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LUGANOUna tavola rotonda prima di "Terror"

04.12.18 - 06:00
È prevista per le 18 di oggi e vi prenderà parte anche Ferdinand von Schirach, autore del testo che sarà messo in scena fino a mercoledì
Una tavola rotonda prima di "Terror"
È prevista per le 18 di oggi e vi prenderà parte anche Ferdinand von Schirach, autore del testo che sarà messo in scena fino a mercoledì

LUGANO - "Terror", testo del celebre scrittore e avvocato tedesco Ferdinand von Schirach, per la regia di Kami Manns, sarà sul palco del LAC di Lugano martedì 4 e mercoledì 5 dicembre. Alle 18 di oggi nella Hall del LAC si terrà una tavola rotonda - alla presenza dell'autore - intitolata "Terrorismo e stato di necessità".

"Terror", prima produzione teatrale di paradise is here, compagnia svizzera fondata e diretta da Kami Manns - la cui anteprima è stata presentata nel maggio scorso alla Triennale Teatro dell’Arte di Milano - , racconta la storia fittizia di un aereo di linea con a bordo 164 passeggeri, che viene dirottato sullo stadio di Monaco di Baviera, gremito di tifosi per la partita Germania - Inghilterra. Lars Koch, maggiore dell’esercito alla guida di un Tornado militare, riceve l’ordine di scortare fuori dallo spazio aereo del suo Paese l’aereo dirottato. Quando l’aereo cambia rotta Koch deve scegliere cosa fare: meglio abbattere l’aereo, sacrificando i passeggeri, o mettere a rischio la vita dei 70mila tifosi che gremiscono gli spalti? Il dilemma è impossibile: la logica dei numeri non basta. Koch decide di abbattere l’aereo con un missile aria-aria.

La decisione lo porta a essere imputato di un processo ed è travolto da una serie di accuse. Ha obbedito ai suoi superiori? In questo caso di chi è la responsabilità? E lui, è colpevole o innocente? A decidere del destino del maggiore, in quello che fortunatamente è un caso fittizio, è il pubblico, che si costituisce come giuria di un processo che mette in luce la vulnerabilità delle nostre democrazie e della condizione umana. Cosa succede quando il terrore prende il sopravvento nella nostra quotidianità? Cosa può fare la nostra società, dal punto di vista legale, morale e filosofico, in una situazione così eccezionale? È lecito sacrificare la vita delle persone per salvarne altre di un numero maggiore?

Queste domande fanno parte della costruzione giuridica che Ferdinand von Schirach sviluppa nella sua opera teatrale, non solo in quanto avvocato e scrittore, ma anche come nipote di un gerarca nazista condannato dal Tribunale di Norimberga per crimini contro l’umanità.

Alla tavola rotonda, oltre a von Schirach, prenderanno parte il giudice federale Roy Garré, la drammaturga e dottoressa in scienze dello spettacolo Felicitas Zeeden e la regista e imprenditrice culturale Kami Wilhelmina Manns. L’incontro si svolgerà in tedesco con traduzione simultanea. Ingresso libero, prenotazione consigliata.

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