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Il programma è ricco: anteprima svizzera di "Freedom for the Wolf" e tavola rotonda con vari ospiti, tra i quali Alan Friedman
SORENGO - È in programma oggi l'appuntamento pre-festival in collaborazione fra Film Festival Diritti Umani Lugano e la Franklin University Switzerland (FUS). Alle 18 presso il Nielsen Auditorium del campus di Sorengo verrà proiettato in anteprima svizzera "Freedom for the Wolf" di Rupert Russell, in versione inglese con sottotitoli in italiano.
La serata è concepita per gli studenti ma aperta comunque a tutti e a ingresso gratuito.
L’ultimo film del regista Rupert Russell (figlio del leggendario Ken Russell) si interroga sul senso della democrazia e della libertà. Prendendo come premessa il famoso avvertimento di Isaiah Berlin, “I lupi, se lasciati liberi, strangolerebbero le pecore”, Russell fornisce una profonda analisi del vago concetto di libertà in quattro continenti: dalla Rivoluzione degli ombrelli a Hong Kong, attraverso quello che oggi riconosciamo come l’inizio di una fallita Primavera Araba in Tunisia, al nazionalismo indù in India, alla legge anti-ballo in Giappone e, per finire, le tensioni razziali e l’elezione di Trump a Presidente degli Stati Uniti d’America. Da Hong Kong alla Tunisia, dall’India al Giappone, Russell utilizza un approccio giornalistico, dando sempre a entrambe le parti la possibilità di parlare, ma, allo stesso tempo, facendo sempre capire al pubblico la sua posizione.
Al termine della proiezione, seguirà una tavola rotonda, in inglese, per approfondire alcuni aspetti del film, alla luce del concetto dei diritti umani, la loro storia, e le relazioni internazionali, parte integrante dell’ampio ventaglio di corsi offerto dalla Franklin. Intervengono Bernd Bucher, Professore di Scienze politiche, Poulomi Dasgupta, Professore di Economia, e Alan Friedman, giornalista e esperto di economia. La tavola rotonda sarà moderata da Michèle Volonté, giornalista.
