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LUGANOSi parla di passioni, estasi o malattia?

15.11.17 - 06:00
Il tema verrà affrontato all’insegna dell’interdisciplinarietà in tre appuntamenti proposti dall’Associazione Fare arte nel nostro tempo
Keystone
Si parla di passioni, estasi o malattia?
Il tema verrà affrontato all’insegna dell’interdisciplinarietà in tre appuntamenti proposti dall’Associazione Fare arte nel nostro tempo

LUGANO - Il sesto incontro del ciclo Visioni in dialogo ideato e organizzato dall’Associazione Fare arte nel nostro tempo presieduta da Cristina Bettelini sarà dedicato alle Passioni e si articolerà in tre appuntamenti, che si svolgeranno in altrettante sedi istituzionali a Lugano.

Il tema delle Passioni verrà analizzato e discusso come da consuetudine all’insegna dell’interdisciplinarietà da relatori di formazione culturale, artistica e scientifica diversa. Tema particolarmente evocativo, attuale e antico, personale e universale, attrattivo sia per gli studiosi che per il pubblico, interverranno per un confronto tra diversi punti di vista scrittrici, artiste, filosofi, storici dell’arte, scienziati quali: Remo Bodei, Berlinde De Bruyckere, Nadia Fusini, Arturo Galansino, Giovanni Pellegri, David Sander, Eike Schmidt, Giovanni Ventimiglia, Fabio Merlini.

«Tutti sembrano conoscerle, molti le hanno conosciute davvero e vi hanno attribuito caratteristiche e significati anche opposti – afferma Cristina Bettelini - Condizioni più o meno durature di risonanza affettiva particolarmente intensa e coinvolgente in cui la persona vive il proprio essere e si relaziona con il mondo amplificando piacere e dolore, gioia e angoscia, apertura e dipendenza, vitalità e vuoto. Possono nascere anche contro le intenzioni della persona e allora, in preda alla passione, l’uomo non agisce ma subisce (“… rende l’uomo schiavo”). Alcuni psichiatri la definiscono una malattia, per la dipendenza che genera. Alcuni autori evocano icone come Edipo, Antigone, Medea, combattuti dall’amore, odio, violenza e vendetta. La cultura le connota come una possibilità di innalzamento dell’uomo verso il superamento dei suoi limiti o come uno stato da cui rifuggire perché porta all’annientamento. Nell'arte il confronto con le passioni ha percorso in modo particolare alcuni periodi storici, rivestendo molteplici significati e ambigue profondità».

Le tre serate - La prima serata si svolgerà venerdì 17 novembre dalle ore18.30 alle 20 presso lo Studio 2 della sede della RSI Radiotelevisione della Svizzera a Lugano Besso: ospite d’onore il filosofo Remo Bodei che ha pubblicato i suoi studi sulle relazioni tra la società e le passioni in vari libri tra cui “Ira. La passione furente”, “Destini personali”, “Geometria delle passioni”, “Ordo amoris”. Bodei sarà intervistato dal filosofo Fabio Merlini, segue un rinfresco offerto da CORSI, Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.

La full immersion prosegue sabato 18 novembre presso l’aula magna dell’Università della Svizzera Italiana dalle ore 11 alle 16,30 nella quale si alterneranno oltre al filosofo Remo Bodei, moderato da Giovanni Ventimiglia, professore di filosofia all’Università di Lucerna e Direttore delI’Istituto di Studi filosofici alla Facoltà di Teologia a Lugano, Berlinde De Bruyckere, artista belga internazionalmente nota; Nadia Fusini, scrittrice e critico letterario esperta di teatro shakespeariano; Arturo Galansino, storico dell’arte direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze; David Sander professore all’Università di Ginevra, specialista in scienze cognitive moderato da Giovanni Pellegri, neurobiologo, coordinatore regionale della Fondazione Science et Cité dell’Accademia svizzera delle scienze; nel dialogo finale tra i relatori e il pubblico interverrà anche Marco Franciolli, direttore del MASI, Museo d’Arte della Svizzera Italiana.

Un focus speciale sulle Passioni sarà presentato lunedì 27 novembre al LAC Lugano Arte e Cultura alle ore 18.30 da Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e di Palazzo Pitti a Firenze e dal 2020 del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Dopo il saluto del direttore artistico del LAC, il centro Lugano Arte e Cultura Michel Gagnon, il direttore del MASI Marco Franciolli introdurrà il tema: “Le passioni attraverso l’arte, dal Rinascimento al Moderno”.

Informazioni - Le conferenze dei relatori insieme alle biografie, interviste brevi e altre informazioni relative ai programmi saranno disponibili sul sito dell’Associazione www.associazione-nel.ch, le conferenze si possono seguire su Youtube. Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico. E’ possibile partecipare anche ai singoli interventi della giornata del 18 novembre presso l’Università. L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti: per ragioni organizzative si prega di annunciare la propria partecipazione a: participate@associazione-nel.ch.

 

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