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LUGANOLuganoInScena spicca il volo

05.10.15 - 06:00
Da lunedì 12 a domenica 18 ottobre la stagione entra nel vivo con cinque spettacoli
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LuganoInScena spicca il volo
Da lunedì 12 a domenica 18 ottobre la stagione entra nel vivo con cinque spettacoli

LUGANO - La nuova stagione di LuganoInScena entra nel vivo con cinque spettacoli da lunedì 12 a domenica 18 ottobre.

Si parte lunedì 12 ottobre 2015 alle 20.30 nella Sala Teatro del LAC, con lo spettacolo di una delle più interessanti esponenti della drammaturgia italiana contemporanea Lucia Calamaro (Premio UBU 2012 Nuovo testo italiano o ricerca drammaturgica), “L’origine del mondo, ritratto di un interno”. Sul palco, le attrici Daria Deflorian (Premio UBU 2012 miglior attrice), Federica Santoro (Premio UBU 2012 ex aequo miglior attrice non protagonista), Daniela Piperno mettono in scena la crisi individuale che travolge un nucleo familiare composto da madre e figlia. Uno spettacolo in 3 atti “Donna melanconica al frigorifero”, “Certe domeniche in pigiama” e “Il silenzio dell’analista”, che si ispira a “La Comédie Humaine” di Honoré de Balzac, indagando la coscienza di una madre chiusa nella sua “tana” e nel suo mondo interiore, e gli stati d’animo di sua figlia “adultizzata” a forza e fortemente tenace nonostante la mancanza di un modello materno. Lo spettacolo è proposto nell’ambito del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea, in collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura.

Mercoledì 14 e giovedì 15 ottobre 2015 alle 20.30 nella Sala Teatro del LAC, gli appuntamenti teatrali continuano con “Peperoni difficili (la verità chiede di essere conosciuta)”, il nuovo spettacolo teatrale di e con Rosario Lisma (autore vincitore del Premio ETI Nuove Sensibilità 2009 con “L’operazione”), ambientato nella cucina di un giovane parroco di provincia. In scena con lui, Ugo Giacomazzi, Andrea Narsi e la giovane pluripremiata Anna Della Rosa, ultimamente apparsa sugli schermi cinematografici in “La grande bellezza” di Sorrentino. Ispirata alla tradizione umoristica del ‘900 e alla Commedia all’italiana, ma anche a una vicenda realmente accaduta, l’opera solleva domande sul “mentire a fin di bene”, sulla verità e sul diritto di dirla o saperla. “Non è facile trovare una commedia che fa ridere, e parecchio, mettendo in discussione con intelligenza temi capitali. Succede in “Peperoni difficili”, nuovo testo di Rosario Lisma; giovane attore di talento.” (la Repubblica)

Venerdì 16 ottobre 2015 alle 20.30 nella Sala Teatro del LAC si completa il focus su Dante con “Inferno Novecento”, portato in scena da Federico Tiezzi che, a distanza di dieci anni dal fortunatissimo “Dante Inferno”, riunisce di nuovo Sandro Lombardi e David Riondino intorno alla “Commedia” dantesca, grazie ad un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinfisi. Lo spettacolo mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno dantesco con grandi icone come Lady Diana e Dodi Al-Fayed, Marilyn Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini, mettendo in luce la possibilità di leggere in maniera nuova e diversa il poema fondante della letteratura italiana. La grande poesia di Dante, usata come una lente d’ingrandimento sulla nostra epoca, diventa così un percorso all’interno delle contraddizioni dell’uomo contemporaneo e rivela ancora una volta la sua comprovata e straordinaria attualità. Spettacolo offerto gratuitamente (vedi “Informazioni e prevendita”).

Sabato e domenica doppio appuntamento per due giornate all’insegna del teatro. Si inizia con “Conférence de choses” sabato 17 ottobre alle 11.00 (1° episodio) e alle 16.30 (2° episodio) e lo spettacolo procede domenica 18 ottobre alle 11.00 (3° episodio) e 16.30 (4° episodio), nel Teatrostudio del LAC. In quattro episodi indipendenti tra di loro della durata di un’ora ciascuno, Pierre Mifsud – sorta di moderno Pécuchet – accoglie il pubblico e inizia il suo racconto, balzando da un soggetto all’altro: dal bisonte alla regina Margot, da Descartes alla liquirizia Haribo, da Annie Hall alla Cometa di Halley. Una straordinaria prova d’attore che sfida la semplicità e, nello stesso tempo, la difficoltà, mettendosi a nudo: un attore, un pubblico in uno spazio e in un tempo, senza effetti, senza rete, senza tecnica. Lo spettacolo è proposto nell’ambito del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea, in collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura.

Si continua – e conclude – con “Ivanov”, di Anton Čechov, in scena sabato 17 ottobre alle 20.30 e domenica 18 ottobre 2015 alle 16.30 nella Sala Teatro del LAC. Con la regia di Filippo Dini, torna sul palcoscenico la prima delle grandi opere teatrali di Čechov, scritta nel 1887 all’età di 27 anni. Si tratta del racconto dell’ultimo anno di vita di un uomo, costretto a fare i conti con la propria incapacità di vivere, l’inadeguatezza verso il mondo che lo circonda e l’irrimediabile perdita di ogni speranza nei confronti della vita. La commedia, dalla dirompente emotività, narra la sua lotta contro ognuna di queste forze che ostacolano quotidianamente i rapporti con i suoi amici, con i suoi nemici, con sua moglie.

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