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ASCONAA JazzAscona tre giorni con Ornella Vanoni

24.06.13 - 11:41
Concerto, film e incontro coi fans
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A JazzAscona tre giorni con Ornella Vanoni
Concerto, film e incontro coi fans

ASCONA - La star della canzone italiana Ornella Vanoni sarà protagonista martedì 25 giugno alle ore 21 di un attesissimo concerto a JazzAscona 2013. L’evento è di quelli da non perdere. Quella di Ascona sarà infatti una produzione speciale allestita appositamente per il festival in cui la grande signora della canzone italiana interpreterà i brani che l’hanno resa famosa nonché grandi standard del jazz, accompagnata da una jazz band comprendente la “crème” del jazz italiano: Flavio Boltro alla tromba, Max Ionata al sax, Dado Moroni al piano, Rosario Bonaccorso al basso, Roberto Gatto, batteria.

ALTRI CONCERTI martedì 25 giugno 2013

E’ il grande giorno di Ornella Vanoni al JazzAscona. La cantante milanese è una degli artisti più attesi di questa 29ma edizione del Festival, fortemente voluta dal direttore artistico Nicolas Gilet che ha apprezzato il progetto che vede l’artista esibirsi insieme all’Italian Jazz Stars, una superband con Flavio Boltro, Rosario Bonaccorso, Dado Moroni, Roberto Gatto, Max Ionata ovvero tra il meglio dei solisti in circolazione in Italia. Altri appuntamenti da vedere sono quelli con Nina Attal, Barrelhouse Jazzband, United Nations Jazz Band e Judy Carmichael. Ad eccezione del concerto di Ornella Vanoni tutte le altre esibizioni sono ad ingresso gratuito.

Jazz Club Torre – ore 21
Ornella Vanoni and the Italian Jazz Stars “La musica è finita”

with:
Ornella Vanoni, vocals
Danila Satragni, vocals
Flavio Boltro, trumpet
Max Ionata, sax
Dado Moroni, piano
Rosario Bonaccorso, bass
Roberto Gatto, drums

Il festival di Ascona presenta, martedì 25 giugno, un nome leggendario della musica italiana: accompagnata da una formazione di grandi jazzisti, ospite del festival sarà infatti Ornella Vanoni, sicuramente una delle migliori interpreti, tra le più note ed importanti, della canzone italiana, con oltre 50 anni di carriera, durante i quali è riuscita a cimentarsi in generi diversi, dalla musica leggera al jazz alla bossa nova, riuscendo sempre a rendersi popolare grazie ad uno stile interpretativo ed un timbro vocale fortemente riconoscibili. Ornella Vanoni si fa conoscere sul finire degli anni ‘50 con le Canzoni della mala, “inventate” per lei da Giorgio Strehler, direttore del Piccolo Teatro di Milano. L’incontro nel 1960 con il cantautore Gino Paoli l’avvicina alla canzone d’autore e segna l’inizio di un lungo sodalizio artistico e umano, contrassegnato da canzoni, dischi e concerti memorabili (Insieme del 1985, Ti ricordi? Mi ricordo del 2004).  Negli anni 70 e 80 la Vanoni è oramai una cantante popolarissima. Colta e raffinata, sperimenta ed esplora nuove sonorità: prima incontra la bossa nova e il Brasile di Vinicius de Moraes e Toquinho (pietra miliare l’album del 1976 La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria) e quindi il jazz, con l’album Ornella &… registrato nel 1986 negli USA con George Benson, Herbie Hankock, Steve Gadd, Gil Evans, Michael Brecker, Ron Carter. Segue a partire dagli anni ’90 una fruttuosa collaborazione con il produttore Mario Lavezzi, contraddistinta sino ai nostri giorni da concerti, successi e dischi di qualità come Argilla, registrato nel 1997 con Paolo Fresu o i più recenti album Più di me (2008), in cui duetta con i più popolari artisti italiani (doppio disco di platino) o Live al Blue Note, uscito nel 2010. Una serata insomma da non perdere con una grandissima interprete, che a 79 anni conserva l’energia e il desiderio di divertirsi e mettersi in gioco davanti al suo pubblico. Ornella interpreterà alcuni pezzi jazz e di bossanova oltre a brani di successo del repertorio suo e di altri colleghi. Ad accompagnarla l’Italian Jazz Star Reunion: Flavio Boltro alla tromba, Max Ionata al sax, Dado Moroni al piano, Rosario Bonaccorso al basso e Roberto Gatto alla batteria, musicisti che vantano una prestigiosa carriera con collaborazioni internazionali che vanno da Wynton Marsalis a Elvin Jones, Michael Breker, Pat Metheny. Oltre ad essere rinomati virtuosi del loro strumento, sono tutti leader delle proprie formazioni jazz con cui si esibiscono nei migliori festival in Europa, America, Giappone.

Se disponibili, vendita di biglietti alla cassa serale. Ingresso 65 franchi svizzeri (possibile cambio e pagamento in euro diretto).

Beach Lounge – ore 18
Judy Carmichael’s Jazz Inspired special guest Gerald French

Pianista e vocalist americana nominata ai Grammy, Judy Carmichael è une delle più apprezzate interpreti del repertorio stride piano e swing. Nata in California, negli anni ’80 Judy si trasferì a New York dove si è affermata come una musicista dallo straordinario talento fin dall’album del debutto, inciso insieme ad alcuni elementi della band di Count Basie e con l’incoraggiamento di Sarah Vaughan, sua grande ammiratrice. Ha girato il mondo e suonato nelle sale da concerto più prestigiose. Più volte ospite di Ascona, quest’anno si esibirà come resident musician al Beach Lounge, dove suonerà all’ora dell’aperitivo con diversi ospiti. La Carmichael è anche un’affermata giornalista radiofonica. Animerà una serie di interviste aperte al pubblico che saranno registrate e mandate in onda nel programma “Jazz Inspired” che viene trasmesso via satellite dalla NPR e in tutto il territorio americano da numerose emittenti.

Piazzetta Carrà – ore 20,30
United Nations Jazz Band

with:
Jérôme Etcheberry, trumpet
Niklas Carlsson, trombone
Chris Tanner, clarinet
Norbert Reijngoud, banjo
Jermund Kristiansan, bass
Stefan Anderssen, drums

sei nazionalità, sei strumenti, una sola passione: il jazz di New Orleans. Questa è la migliore descrizione della United Nations Jazz Band. Questa band è una combinazione unica di alcuni tra i migliori e talentuosi giovani jazzisti tradizionali che uniscono ogni tanto in occasioni speciali. Al clarinetto spicca l’australiano Chris Tanner. Chris ha suonato in molte band come "The Hoodangers" e "Yarra Yarra Jazz Band", viaggiando in tour attraverso la Russia e l'Europa. E’ anche un notevole cantante. La Francia è rappresentata da Jerome Etcheberry alla tromba. Jerome è un trombettista professionista che ha suonato in molti gruppi come la band francese "Les Haricots Rouges ". Niklas Carlsson è uno dei più famosi trombonisti sulla scena ed è co-fondatore del noto gruppo svedese "Second Line Jazzband “. Al banjo troviamo un olandese, Norbert Reijngoud, che suona nello stile swing di Jim McIntosh e George Formby. Il danese Andersen Steffan completa la sezione ritmica. Stefan è anche il batterista del famoso gruppo danese "Jazzfive". I toni più bassi della ritmica vengono dalla Norvegia con Jermund Kristiansen al contrabbasso. Jermund ha suonato per anni nei "Jazzin 'Babies", la più giovane band proveniente dal paese più settentrionale d'Europa.

Stage Elvezia – ore 21,30
Barrelhouse Jazzband – “60th Anniversary!” Duke Ellington Special

with:
Reimer von Essen, clarinet/ sax
Horst "Morsch" Schwarz, trumpet/ trombone
Frank Selten, clarinet/ sax
Christof Sänger, piano
Roman Klöcker, guitar/banjo
Cliff Soden, bass
Michael Ehret, drums

È un atteso e gradito ritorno a JazzAscona quello della Barrelhouse Jazzband, senza ombra di dubbio la più popolare e solida band di jazz tradizionale in Germania. Fondata nel 1953, festeggia quest’anno 60 anni di attività, durante i quali la band ha registrato più di 30 album ottenendo premi e riconoscimenti in tutto il mondo. La Barrelhouse è stata fra le prime band provenienti dall’Europa a potersi fregiare della cittadinanza onoraria di New Orleans, conferitale quale riconoscimento per i propri meriti artistici. Innamorata dello stile New Orleans e dello swing e ancorata nella tradizione blues, la formazione ha però saputo ritagliarsi uno stile personale, soprattutto nelle proprie composizioni più recenti che spaziano verso il boogie-woogie e le influenze della musica creola e caraibica. A dispetto dell’età la band e i sette scatenati musicisti che la compongono sono ancora in forma smagliante. In tournee in più di 50 paesi, la Barrelhouse Jazzband si è accompagnata a grandi nomi fra i quali spiccano Clark Terry, Joe Newman e Harry “Sweets” Edison. Nel 1993 la band si è esibita anche con l’orchestra di Lionel Hampton.

Jazz Club Torre – ore 23,30
Nina Attal
with:
Nina Attal - guitare chant
Philippe Devin - guitare
Thomas D'Arbigny - Basse
Damien Cornelis - claviers
Julien Audigier - batterie
Hervé Salomone - trompette
Sylvain Fétis - sax –

Ragazzina prodigio del soul-funk-blues transalpino, la cantante e chitarrista Nina Attal, a soli 20 anni si è conquistata in breve tempo l’affetto e l’ammirazione di un numero crescente di fans in Francia, Europa e Canada, calcando palcoscenici viepiù importanti. Nel 2012, ad esempio, si è esibita al Jazz & Blues festival di Montreal davanti a 75'000 spettatori. Ispirata dalla musica di B.B. King e Jamiroquai, Nina Attal propone un repertorio in cui sono evidenti soprattutto le influenze della black music americana. Il suo primo album Yellow 6l17, uscito nell’autunno 2011, è un piccolo capolavoro in cui soul, funk, rhythm & blues e pop si fondono creando un accattivante mix di generi che in qualche modo ricorda il melting pot di New Orleans. Dopo aver infiammato i palchi di JazzAscona 2012, Nina farà il suo grande ritorno con la stessa formazione del 2012, a cui si aggiunge un’inedita sezione fiati.

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