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LUGANOLe ultime Tracce della stagione

28.03.22 - 19:30
Giovedì 31 marzo si chiude questa fase del progetto dell'OSI con la Seconda sinfonia di Čajkovskij, e non solo
OSI / Kaupo Kikkas
Le ultime Tracce della stagione
Giovedì 31 marzo si chiude questa fase del progetto dell'OSI con la Seconda sinfonia di Čajkovskij, e non solo

LUGANO - Giovedì 31 marzo alle ore 20.30 quarto e ultimo appuntamento, nella stagione OSI al LAC 2021-22, col progetto Tracce, con cui l’OSI e Markus Poschner intendono far riscoprire al pubblico aspetti inediti delle opere sinfoniche di Piotr Il’ič Čajkovskij. 

Il 31 marzo sarà la volta della Seconda Sinfonia in do minore, preceduta da tre Preludi provenienti da epoche e temperie culturali diverse, uniti da un fil rouge di rimandi e collegamenti: il primo dal Parsifal, ultima opera di Richard Wagner (l’unica a essere stata scritta e pensata per il Festspielhaus di Bayreuth), presentato in anteprima dal compositore stesso a Ludwig di Baviera nel 1880, indicando la trinità “amore - fede - speranza” come il senso della pagina. Il secondo, Prélude à une nuit américaine, molto più vicino a noi cronologicamente, è opera della giovane compositrice olandese Mathilde Wantenaar (è nata nel 1993): vi si ritrovano l’estrema mobilità armonica wagneriana, ma anche il mondo sonoro di Ravel e Debussy, come pure -per ammissione stessa dell’autrice - accenni alla Quarta sinfonia di Čajkovskij. L’ultimo preludio in programma è il celeberrimo Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, una di quelle pagine-spartiacque nella storia della musica: in sostanza il manifesto dell’Impressionismo in musica, in equilibrio quasi miracoloso tra sonorità indistinte e sfuggenti e l’esattezza delle proporzioni interne.

I prossimi tre appuntamenti del progetto Tracce verranno proposti nella prossima stagione 2022-23, tutti con Markus Poschner alla testa dell’OSI. Il concerto verrà diffuso in diretta radiofonica su RSI Rete Due. Ricordiamo che, in base agli allentamenti decisi dal Consiglio federale, l’accesso agli spazi del LAC non prevede più il controllo dei certificati COVID né l’uso obbligatorio delle mascherine. Chi desiderasse continuare a indossarle per cautelarsi, potrà naturalmente continuare a farlo: in questo caso si consiglio l’utilizzo della mascherina FFP2.
Resta in vigore l’invito alla prudenza e all’osservazione delle regole d’igiene suggerite finora.

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