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LUGANOCharles Dutoit e l’OSI omaggiano Igor Stravinskij

24.02.21 - 11:30
Il grande compositore russo è protagonista del concerto di giovedì 25 febbraio
ALINE PALEY
OSI al LAC con Dutoit e Baeva, il 25 febbraio.
OSI al LAC con Dutoit e Baeva, il 25 febbraio.
Charles Dutoit e l’OSI omaggiano Igor Stravinskij
Il grande compositore russo è protagonista del concerto di giovedì 25 febbraio

LUGANO - Proseguono i giovedì in videostreaming RSI e in diretta radiofonica su Rete Due della rassegna OSI al LAC, giovedì 25 febbraio 2021 alle ore 20.30, con il concerto del grande direttore vodese
Charles Dutoit che ritorna a Lugano per celebrare i cinquant’anni dalla morte di Stravinskij.

Come sempre in questo periodo i concerti si tengono a porte chiuse e, grazie alla collaborazione con la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, sono offerti in videostreaming RSI il giovedì alle ore 20.30, sul sito dell'Osi oltre che in diretta radiofonica su RSI Rete Due.

Dutoit ha scelto due opere che mostrano il genio con cui Igor Stravinskij, morto a New York il 6 aprile 1971, ha saputo riappropriarsi del passato. Apre la serata il Concerto per orchestra da camera, intitolato Dumbarton Oaks, come la tenuta dei ricchi committenti americani dove fu eseguito per la prima volta: secondo l’autore, si trattava di una rielaborazione di un concerto grosso ispirata ai celebri Concerti Brandeburghesi di Bach.

La seconda parte della serata è occupata invece dal famoso balletto con canto Pulcinella, una sorta di manifesto del “neoclassicismo” stravinskiano che utilizzò temi di Pergolesi - e di altri che allora si ritenevano contemporanei di Pergolesi - in uno spettacolo leggendario dei Balletti Russi, ideato dall’impresario Djagilev: coreografo e primo ballerino fu Leonide Massine, sul podio il
maestro di Dutoit, Ernest Ansermet, mentre scene e costumi furono nientemeno che di Pablo Picasso.

Incastonato fra i due lavori di Stravinskij, il maestro Dutoit ha scelto l’ultimo e più noto fra i cinque concerti per violino di W. A. Mozart, quello in la maggiore. Occasione per conoscere la solista, la magnetica violinista russa Alena Baeva e il suo straordinario strumento, il Guarneri del Gesù ex Kroll del 1738.

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