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LUGANOJordi Savall e Le Concert des Nations al LAC

04.12.19 - 12:00
Il polistrumentista spagnolo porta a Lugano "Tous les matins du monde"
LUGANOMUSICA
Jordi Savall, alla guida del suo ensemble Le Concert des Nations, sarà al LAC venerdì 6 dicembre.
Jordi Savall, alla guida del suo ensemble Le Concert des Nations, sarà al LAC venerdì 6 dicembre.
Jordi Savall e Le Concert des Nations al LAC
Il polistrumentista spagnolo porta a Lugano "Tous les matins du monde"

LUGANO - Venerdì 6 dicembre alle ore 20.30, il grande musicista catalano Jordi Savall, alla guida del suo ensemble "Le Concert des Nations", è ospite di LuganoMusica con un programma di particolare fascino e originalità.

Le sonorità di Jean-Baptiste Lully, Marin Marais, François Couperin, Jean-Philippe Rameau e di altri autori del repertorio da camera francese tra ’500 e ’700, rievocano le atmosfere settecentesche della corte di Luigi XIV e quelle narrate dal film del 1991 "Tous les matins du monde" di Alain Corneau, di cui Savall ha realizzato la colonna sonora. Pellicola culto e pluripremiata, il film ha raccontato la storia di due musicisti in un complicato rapporto maestro/allievo, facendo conoscere al grande pubblico la figura di Marin Marais, musicista del re, e quella misteriosa di Sainte-Colombe suo insegnante, considerato, oltre che uno straordinario compositore, il più grande esecutore di musica per viola da gamba, strumento allora
particolarmente in voga nelle corti europee.

Jordi Savall è una figura eccezionale nel panorama musicale attuale. Con i suoi ensemble Hesperiòn XXI e La Capella Reial de Catalunya, fondati nel 1974 e nel 1987, il musicista spagnolo è stato scopritore di musica antica e delle culture del Mediterraneo, facendole rivivere in concerti e incisioni. Le Concert des Nations è il suo progetto più recente: un ensemble di musicisti formatisi sugli strumenti storici, per la maggioranza di nazionalità latina – Italia, Spagna, Portogallo, America del Sud, Francia –, costituito nel 1989 per riscoprire il repertorio europeo, dal Barocco al Romanticismo, secondo un’interpretazione rinnovata e una prospettiva storica rigorosa.

La musica come “concerto” tra popoli è l’immagine che ha spinto Savall a fondare l’ensemble, che deve il suo nome all’opera di François Couperin "Les Nations": «All’inizio contavamo dodici
nazionalità su quindici musicisti. E la musica che suonavamo era essa stessa terreno d’incontro. Pensiamo a Haendel, il grande tedesco che ha creato una scuola di musica in Inghilterra. O Lully, il Fiorentino che è diventato il centro della cultura musicale francese. Nella musica, l’idea di Europa è stata creata molto prima che i politici la concepissero», ha raccontato in un’intervista per il Daily Telegraph.

Alle ore 19.30 Enrico Parola dialogherà con lo storico dell’arte Alain Navarra de Borgia attorno al mondo barocco. Si discuterà della fragilità dell’uomo, attraverso una fitta retorica degli affetti, di cui la viola da gamba ne è l’emblema. I due relatori si interrogheranno anche sulla musica francese tra Cinque e Settecento: si tratta di musica barocca o classica?

I biglietti si possono acquistare online su www.luganomusica.ch oppure presso la biglietteria LAC.

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