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VALLEMAGGIADue giorni a Giumaglio nel segno dei guitar heroes

16.07.19 - 06:00
La sei corde è regina indiscussa dei concerti di mercoledì e giovedì
Vallemaggia Magic Blues
John Jorgenson arriva a Giumaglio.
John Jorgenson arriva a Giumaglio.
Due giorni a Giumaglio nel segno dei guitar heroes
La sei corde è regina indiscussa dei concerti di mercoledì e giovedì

GIUMAGLIO - La sei corde è regina indiscussa dei concerti di mercoledì e giovedì di Vallemaggia Magic Blues.

Mercoledì - Il 17 luglio saliranno sul palco due gruppi con la stessa sezione ritmica: dapprima la Al Brown Blues Band e a seguire la John Jorgenson Electric Band. Al Brown è un chitarrista e cantante blues scozzese di Glasgow, definito «oltraggiosamente talentuoso» dal magazine “Blues in Britain”. Ha suonato con gran parte dei migliori musicisti scozzesi e della scena britannica. Dalla Big Band Rhumboogie Orchestra featuring Ted McKenna, fino all'armonica spinta dei Jensen Interceptors, tutti hanno beneficiato della grande chitarra blues di Brown. Ha all’attivo due album, tra cui Live at Cantine, con la band con la quale si presenta al Vallemaggia Magic Blues.

John Jorgenson, chitarrista virtuoso, conosciuto per la folgorante energia dei suoi licks e per la grande selezione di stili musicali che padroneggia con totale naturalezza, si è guadagnato la reputazione di musicista di fama internazionale collaborando con artisti come Elton John (con cui ha terminando in questi giorni il Goodbye Tour), Luciano Pavarotti, Bonnie Raitt, Bob Dylan, Bob Seger, The Byrds, Johnny Cash, Willie Nelson e Roy Orbison, collezionando innumerevoli dischi di platino e Grammy Awards. Oltre alla chitarra elettrica e acustica, John Jorgenson si distingue come polistrumentista, suonando sax, clarinetto, bouzuki, pedal steel, mandolino e pianoforte. Nel 2010, a 100 anni dalla nascita di Django Reinhardt, Jorgenson è diventato "The US Ambassador of Gypsy Jazz". Il suo quintetto di jazz manouche è l'unico quintetto americano che sia mai stato invitato al prestigioso Django Reinhardt Memorial Festival a Samois s/Seine. Nel film "Head in the clouds" ha impersonate lo stesso Django, al fianco di Charlize Theron e Penelope Cruz. John Jorgenson promuove la sua musica, esplorando elementi della World music, Blue Grass, Rock e Classica. Con la sua Electric Band propone il versante più rock-blues, con influssi Country. In viaggio da sempre con svariate formazioni, John Jorgenson e Al Brown approdano a Giumaglio affiancati dal bassista Alan Thomson, scozzese di Glasgow, per almeno 25 anni bassista nella band di John Martyn, il più grande Scottish folk-blues-jazz singer della storia, scomparso nel 2009. Bassista versatile, Thomson è tutt'ora a fianco del chitarrista Martin Barre (ex Jethro Tull). Vanta collaborazioni con Geezer Butler (Black Sabbath), Fairport Convention e Andy Summers (Police). Cesare Valbusa (batteria) e Franz Bazzani (tastiere) completano la formazione.

Giovedì - Giovedì 18 luglio sarà la Fabio Marza Band ad aprire la "Electric Blues Rock Night". Nata nel 2007 a Domodossola. Il leader Fabio Marzaroli guida la propria band in un percorso fatto di brani originali, in un repertorio che spazia dal blues rurale acustico al rock-blues elettrico di matrice tipicamente sudista, mantenendo un suono corposo, contraddistinto da momenti elettrici alternati ad atmosfere acustiche, con il suono della Allman Brothers Band nel cuore, quindi con lunghe cavalcate chitarristiche che spaziano nella quasi totalità della musica americana. Un concerto, quindi, all’insegna del grande rock blues che saprà riscaldare ogni tipo di pubblico, per una serata che si preannuncia davvero indimenticabile.

A seguire un altro asso della 6 corde, il grande Eric Gales. Nato a Memphis nel 1974 da una famiglia di musicisti, incise il primo disco appena sedicenne. Considerato da subito un ragazzo prodigio, è arrivato al suo 18° album. Eric Gales è uno straordinario cantante ed un eccezionale chitarrista, molto dinamico, tanto da essere paragonato a tutti gli effetti ad una sorta di nuovo Jimi Hendrix. Col tempo e soprattutto grazie a dischi quali “Middle of the road” e “The bookends” gli riuscì di scrollarsi di dosso questa “pur prestigiosa” nomea, dimostrando di avere uno stile del tutto personale. Siamo felici che anche per la seconda serata di Giumaglio calchi il palco un “derviscio” della chitarra, pronto ad accendere gli animi con il suo poderoso sound e a incendiare il pubblico con assoli di chitarra simili a fuochi d’artificio.

Come per gli scorsi anni sarà possibile riservare il pacchetto "Speciale Backstage", che permetterà, oltre al biglietto d'ingresso e all'aperitivo, di gustare una cena (bibite escluse) a base di specialità alla griglia, direttamente a contatto con i musicisti delle varie serate. I posti sono limitati, occorre dunque riservare con largo anticipo consultando il sito Biglietteria.ch.

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