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LUGANOThe Young Gods e Ikan Hyu in aggiunta a Raclette

27.02.19 - 06:00
Il programma della rassegna luganese si arricchisce
The Young Gods e Ikan Hyu in aggiunta a Raclette
Il programma della rassegna luganese si arricchisce

LUGANO - Il programma della rassegna Raclette si arricchisce di una collaborazione con Rete Tre. Giovedì 25 aprile allo Studio Foce si esibiranno le band elvetiche The Young Gods e Ikan Hyu, in uno showcase che sarà anche trasmesso in diretta sulle frequenze radiofoniche. 

Da oltre trent’anni gli Young Gods ampliano i confini del suono. Hanno iniziato come pionieri del punk industriale flirtando con il cabaret surreale, per passare grazie alla loro duttilità a una
electro-techno “sciamanica”, il tutto alla ricerca costante di un suono unico e personale. In questo processo sono diventati una figura quasi leggendaria nella scena europea.

Nell’inverno del 1984/85, Franz Treichler e Cesare Pizzi, a cui si aggiungerà il batterista Frank Bagnoud, ridefiniscono la grammatica del rock utilizzando una strumentazione rudimentale, pervasi da una visione poetica cruda e senza compromessi. Un sound allora inedito fatto di voce, batteria, campionatori e suoni di chitarra senza... chitarre. Quando negli anni Novanta Al
Comet rimpiazza Cesare Pizzi ai campionatori, la band percorre il solco del rock alternativo. Il successo dell’album "T.V. Sky" e del singolo "Skinflowers" spalanca loro le porte degli Stati Uniti.
David Bowie, U2 e Nine Inch Nails li annoverano fra le loro fonti d’ispirazione. Un’accelerazione che porta però anche a una rottura. Il gruppo si riforma nei primi anni Duemila avvicinandosi alla scena electro-techno più effervescente. Da allora gli Young Gods hanno inanellato anche diversi progetti multidisciplinari, fra cui delle creazioni per l’Esposizione nazionale del 2002 e
una serie di collaborazioni con il Museo della scienza di Ginevra. Dopo "Knock on Wood" del 2008, "Everybody Knows" del 2010 e ben due album live, The Young Gods ritornano con il loro dodicesimo, nuovissimo album, dal titolo "Data Mirage Tangram".

Ikan Hyu sono Hannah Bissegger e Anisa Djojoatmodjo, un duo esplosivo con all’attivo oltre 50 concerti in tutta la Svizzera dalla fine del 2016, fra cui il supporto dei britannici Royal Blood.
Inserite da Noisey Svizzera fra i 10 artisti svizzeri emergenti nel 2018, hanno pubblicato in ottobre anno il loro primo EP Zebra. La suddivisione dei ruoli all’interno di una band assume una forma non convenzionale per le Ikan Hyu. Maestre del multitasking, Hannah e Anisa si cimentano anche con tre strumenti in contemporanea. Batteria elettronica e acustica, Moog e chitarra elettrica compongono il quadro musicale, oltre alla voce. I testi indagano la società con modalità liriche e con un nonsense creativo. Sebbene la loro ecletticità renda difficile una definizione di genere, loro stesse hanno coniato la descrizione Elastic Plastic Space Power Gangster Future Pop.

Ingresso gratuito su invito. I biglietti si vincono ascoltando Rete Tre e sul sito della radio.

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