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ITALIASalsomaggiore, tutto pronto per il Festival Beat

25.06.18 - 12:00
Da mercoledì 27 giugno a domenica 1. luglio si terrà la 26esima edizione della rassegna: tra i grandi protagonisti la Chocolate Watchband - nell’unica data europea -, Scientists, Hypnotics e Ron Gallo
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Direttamente dai Mid-Sixties, la Chocolate Watchband.
Direttamente dai Mid-Sixties, la Chocolate Watchband.
Salsomaggiore, tutto pronto per il Festival Beat
Da mercoledì 27 giugno a domenica 1. luglio si terrà la 26esima edizione della rassegna: tra i grandi protagonisti la Chocolate Watchband - nell’unica data europea -, Scientists, Hypnotics e Ron Gallo

SALSOMAGGIORE (PARMA) - Calcheranno il palco, tra gli altri, anche King Khan And The Shrines, Bee Bee Sea, Hipbone Slim One Man Band, Lame, The Devils e Diplomatics. 

La kermesse, promossa dall’associazione Bus1 con il supporto del Comune di Salsomaggiore Terme, attrae ogni anno un pubblico di cultori del genere da tutto il mondo: nei cinque giorni la cittadina parmense si trasformerà, infatti, in un’autentica cittadella vintage grazie a concerti, mostre tematiche, dj set, feste in piscina, presentazioni di libri che culmineranno nelle esibizioni nell’area live di Ponte Ghiara. 

I californiani Chocolate Watchband, nell’unica data europea, porteranno, direttamente dai leggendari mid-sixties, i suoni garage di cui sono pionieri. Indimenticabili le loro performance in film culto come "Riot On Sunset Strip" e i loro brani, tra cui i celeberrimi "Are You Gonna Be There (At The Love-In)", "Let’s Talk About Girls", "No Way Out", "Expo 2000", così come la cover dylaniana "It's All Over Now, Baby Blue".

Se oggi si parla di punk-blues lo dobbiamo anche a band leggendarie come gli Scientists, da Perth, Australia. E a brani tellurici come "Frantic Romantic", "We Had Love", "Atom Bomb Baby" e "Demolition Derby", che hanno influenzato generazioni di musicisti. 

Ritroveremo anche Jim Jones che, dopo i progetti Black Moses, Jim Jones Revue e Jim Jones And The Righteous Mind, ha ricostituito la sua prima creatura, gli Hypnotics.

Non mancherà un esponente di punta della nuova scena psych/garage americana. Stiamo parlando di Ron Gallo, il cui album "Heavy Meta" ha raccolto consensi da ogni parte tra gli addetti ai lavori.

King Khan & The Shrines - che il 21 luglio avremo modo di vedere anche al Buskers di Lugano - al Festival Beat, con il loro torrido garage-soul, festeggiaranno 20 anni di carriera. 

Dall'Inghilterra arriverà Mister Hipbone Slim e, se del garage amate l’essenza, se pensate che blues e punk possano andare a braccetto, se cercate accordi sofferti e una ritmica primitiva, non potete perdervi i Lame. Mentre i Bee Bee Sea proporranno il loro garage-pop che strizza l’occhio all’indie, i Devils tramanderanno la tradizione "crampsiana", nello spirito e nel suono. Una spruzzata di Detroit, tanto ’77, un pizzico di Australia mid-eighties è invece la ricetta del suono dei Diplomatics.

Oltre alle due serate, all’area Live di Ponte Ghiara, saranno tanti i concerti e gli eventi nel cuore di Salsomaggiore Terme. Dai Link Quartet agli svizzeri Men from S.P.E.C.T.R.E., dai The Manges agli inglesi Oh! Gunquit, così come dai Patsy’s Rats alle Birdcloud. 

Tra gli eventi collaterali una mostra di grande rilievo: dal Farfisa Museum di Camerano (Ancona) arriverà alle Terme Berzieri di Salsomaggiore una selezione di organi e moog prodotti negli anni ’60 e ’70 dalla storica azienda marchigiana. Pezzo d’eccezione il celebre piano trasparente Furstein Farfisa del quale rimangono solo pochi esemplari al mondo. L’evento nasce dalla collaborazione con lo studioso e collezionista Claudio Capponi ed il Farfisa Museum di Camerano.

Il programma dettagliato su: festivalbeat.net

 

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