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LUGANODoppio appuntamento con Bernard Haitink

16.11.15 - 06:00
Martedì 17 e mercoledì 18 novembre la musica di Schumann al Lac
Doppio appuntamento con Bernard Haitink
Martedì 17 e mercoledì 18 novembre la musica di Schumann al Lac

LUGANO - Schumann e dirette da un gigante della bacchetta quale Bernard Haitink. Il maestro olandese, eccelso interprete schumanniano, sarà alla testa della Chamber Orchestra of Europe, con cui offrirà una lettura intensa delle Sinfonie n. 1, 2 e 4. Haitink sarà inoltre affiancato da due solisti con cui collabora da anni, il violoncellista Gautier Capuçon (il 17 ) e il pianista Murray Perahia (il 18), ciascuno impegnato nello splendido – ed unico – concerto che Schumann ha dedicato ai rispettivi strumenti. Nella serata del 17, al termine del concerto sinfonico, alle ore 22.30 sarà possibile partecipare presso il Teatrostudio a Late Night Modern 2: Schumann reloaded, un momento di creatività contemporanea a partire dalla musica di Schumann appena ascoltata, realizzato in collaborazione con l’associazione Oggimusica.

“Dirigo Schumann per il mio piacere personale e sono contento se altri ne traggono a loro volta piacere”. Con queste parole, che raccontano di una grande passione, il sommo direttore Bernard Haitink, nato ad Amsterdam nel 1929 ed acclamato nelle sale da concerto di tutto il mondo, approda a LuganoMusica con un duplice appuntamento dedicato al maestro del Romanticismo tedesco. In due serate contigue, il 17 e il 18 novembre, il direttore olandese salirà sul podio della Chamber Orchestra of Europe, un gruppo ben noto al pubblico ticinese, e sempre apprezzato per la duttilità e raffinatezza delle sue interpretazioni. La compagine, attiva da oltre trent’anni, è infatti un raro esempio di orchestra composta da solisti e prime parti di altre orchestre: un ensemble di fuoriclasse, insomma, che collabora con i maggiori artisti del nostro tempo. Stellari anche i due solisti ospiti a Lugano insieme ad Haitink: il violoncellista francese Gautier Capuçon, che suonerà un prezioso strumento del 1701, ed il pianista statunitense Murray Perahia. Il Concerto per violoncello e quello per pianoforte – che saranno rispettivamente eseguiti nelle due diverse serate, insieme a tre delle sinfonie del breve catalogo schumanniano - sono entrambi scritti nella malinconica e pensosa tonalità di la minore, ma appartengono a due momenti molto diversi della vita dell’autore. Il Concerto per pianoforte si colloca negli anni Quaranta dell’Ottocento, gli anni felici del matrimonio con Clara Wieck, che ne sarà la prima interprete. Il Concerto per violoncello appartiene invece al principio del decennio successivo, in cui l’autore sprofonderà gradualmente nella malattia mentale, fino alla morte, avvenuta a soli quarantasei anni.

Appuntamento in entrambe le date alle 20.30 presso la Sala Teatro LAC.

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