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LUGANOLugano Musica debutta al Lac

29.09.15 - 06:00
L'appuntamento è per sabato 3 ottobre nella Sala Grande con il primo appuntamento della stagione sinfonica
Lugano Musica debutta al Lac
L'appuntamento è per sabato 3 ottobre nella Sala Grande con il primo appuntamento della stagione sinfonica

LUGANO - Con il trasferimento al nuovissimo centro culturale LAC (Lugano Arte e Cultura) debutta Lugano Musica, con una programmazione distribuita nell’intero arco dell’anno ed una ricchissima offerta di concerti e di eventi. Il cartellone si apre sabato 3 ottobre nella Sala Grande con il primo appuntamento della stagione sinfonica: ospiti eccezionali, l’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e il suo direttore principale, Valery Gergiev. In programma, dalle 20.30, pagine di Verdi, Wagner, Debussy e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij: un omaggio alla natura multiforme del LAC, in cui le arti figurative giocano un ruolo di rilievo.

Lugano Musica, la nuova stagione firmata da Etienne Reymond - già direttore artistico delle ultime due edizioni di Lugano Festival – sceglie di compiere i suoi primi passi partendo dalla Sala più importante del LAC, la Sala Teatro, dotata di un grande palcoscenico che permette alle orchestre sinfoniche di dispiegare appieno il loro organico. Sul podio salirà un direttore già più volte applaudito dal pubblico ticinese, e considerato dalla critica internazionale uno dei più importanti interpreti viventi: il russo Valery Gergiev, direttore generale del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. L’orchestra del più famoso teatro russo seguirà il suo direttore al LAC, per un programma che rappresenta quattro sfaccettature della cultura musicale europea del secondo Ottocento. Da un lato, si affronteranno faccia a faccia due giganti dell’opera: Giuseppe Verdi, con la Sinfonia dalla Forza del destino (opera eseguita per la prima volta proprio a San Pietroburgo), e il suo ideale antagonista Richard Wagner, con il Preludio del primo atto del Lohengrin. Dall’altro lato, due grandissimi compositori il cui nome è soprattutto legato a lavori strumentali: il francese Debussy, con le atmosfere impressionistiche del Prélude à l’après-midi d’un Faune – la cui versione coreografica, ideata dall’angelo ribelle Nijinskij, scandalizzò il pubblico parigino benpensante - , e il russo Musorgskij, con i Quadri di un’esposizione trascritti per orchestra dalla penna elegantissima di Ravel. Musorgskij concepì i Quadri per pianoforte solo, ispirandosi alle tele dell’artista Viktor Aleksandrovič Hartmann, suo intimo amico scomparso improvvisamente.

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