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CANTONEFilm Festival Diritti Umani, una seconda giornata fra Lugano e Bellinzona

15.10.20 - 10:00
Con quattro film dalle tematiche disparate fra i quali spicca "Un Fils" di Mehdi Barsaoui
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Un'immagine da "Un Fils"
Un'immagine da "Un Fils"
Film Festival Diritti Umani, una seconda giornata fra Lugano e Bellinzona
Con quattro film dalle tematiche disparate fra i quali spicca "Un Fils" di Mehdi Barsaoui

LUGANO/BELLINZONA - Una giornata equamente divisa fra Bellinzona e Lugano, quella di oggi del Film Festival Diritti Umani di Lugano.

Si parte con "The Pageant" di Eytan Ipeker (al Cinema Iride di Lugano, ore 16.00), che racconta di un concorso di bellezza in una casa di riposo per sopravvissuti all'olocausto.

Segue (ore 17.45) "Un Fils" di Mehdi Barsaoui, già premiato a Venezia e che racconta le tribolazioni di una famiglia tunisina. Segue un dibattito in cui intervengono Francesca Mannocchi, giornalista, e Mehdi Barsaoui, regista del film.

Le proiezioni continuano a Bellinzona (ore 17.45, Cinema Forum) con "Bellingcat, truth in a post-truth world" di Hans Pool. La pellicola, vincitrice di un Emmy, racconta di un gruppo di giornalisti investigativi che sfruttano le potenzialità del web per far luce su notizie impenetrabili. Segue il dibattito “Giornalismo partecipativo: la ricerca della verità dietro le notizie”, in cui interviene Lorenzo Erroi, moderato da Roberto Antonini.

In serata (ore 20.45) verrà invece proiettato "Kombinat" di Gabriel Tejedor. La pellicola narra la storia di Lena, Sasha e Guenia, abitanti di Magnitogorsk, la cui esistenza è legata alle gigantesche ciminiere degli stabilimenti della Kombinat. Segue il dibattito dal titolo “Diritto alla salute o diritto al lavoro?”, nel quale intervengono Daniela Degiovanni, oncologa, e Oscar Acciari, giornalista, moderato da Lorenzo Erroi.

La prevendita per tutti i film, con anche possibilità di abbonamento, è attiva su biglietteria.ch

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