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ARBEDO-CASTIONEEntra nel vivo il Festival du Film Vert

29.03.19 - 06:00
Da stasera a domenica verrà proposta una selezione tra i migliori film/documentari che trattano temi quali lo sviluppo sostenibile, il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità eccetera.
Entra nel vivo il Festival du Film Vert
Da stasera a domenica verrà proposta una selezione tra i migliori film/documentari che trattano temi quali lo sviluppo sostenibile, il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità eccetera.

ARBEDO-CASTIONE - Entra nel vivo, con gli eventi in programma da oggi a domenica a Castione, il 14esimo Festival du Film Vert. Una rassegna cinematografica che porterà in Ticino una selezione tra i migliori film/documentari che trattano temi quali lo sviluppo sostenibile, il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, l'inquinamento, il nostro cibo, la natura e l'ecologia in senso lato, con l’intento di informare e invogliare a intraprendere azioni concrete.

I film saranno intervallati da un momento conviviale di dibattito sui temi affrontati, in cui sarà offerto un rinfresco.

A Castione, presso la sala eventi del centro fitness e di salute Gimnasium, alla serata di apertura del 29 marzo saranno presenti il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, il sindaco di Arbedo-Castione Luigi Decarli e il sindaco di Bellinzona Mario Branda. La presenza di più politici è voluta proprio per sottolineare che le questioni ambientali non sono più una questione di partito ma che concernono tutti noi. Durante il festival saranno presenti anche specialisti, tra cui il dottor Roberto Ostinelli, per dibattere e rispondere alle domande del pubblico sul legame diretto tra ambiente e malattie fisiche e psichiche e il benessere in generale, come pure Jürg Heim, co-direttore per la Svizzera italiana del Festival du Film Vert, delegato e membro di numerose associazioni e federazioni legate alla cura naturale, alla prevenzione e promozione della salute grazie all’esercizio fisico e promotore - come già i suoi genitori – di attività per il benessere e la salute con un’attenzione particolare alla natura umana e quella che ci circonda.

Per la quattordicesima edizione, il Festival du Film Vert annuncia un programma con ben 320 proiezioni in ben 78 località svizzere e francesi.

Oltre al patrocinio a livello nazionale da parte dell’Ufficio Federale dell’Ambiente, il Festival ha ottenuto il patrocinio del Cantone Ticino, del Comune di Arbedo Castione, della città di Bellinzona e dell’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino, come pure il supporto di numerosi sostenitori locali.

Il comitato di selezione del Festival ha scelto un film principale, una sorta di ambasciatore della manifestazione, che sarà proiettato in tutte le città e in tutte le lingue del Festival: "La Terre vue du coeur". Insieme ai registi Hubert Reeves e Frédéric Lenoir, scienziati, autori e artisti ci chiedono: oggigiorno la biodiversità è minacciata? Mentre alcuni esseri umani sono all’origine della crisi, altri, sempre più numerosi, la affrontano con determinazione e creano soluzioni. Insieme, in questo film dedicato alle generazioni future, ci ricordano fino a che punto gli esseri viventi siano un affascinante e toccante mistero...che spetta solo a noi conservare! Secondo Nicolas Guignard, direttore del Festival, «questo bel film, un po' filosofico, riesce a richiamare l'attenzione sulla gravità delle minacce che pesano sulla biodiversità (comprese quelle umane), dando al contempo speranza e voglia di mettersi in gioco. Spero che possa contribuire a suscitare la risposta collettiva di cui abbiamo tanto bisogno».

«La scelta dei film per la Svizzera italiana non è stata facile, in quanto la maggior parte dei film selezionati inizialmente dal comitato del Festival erano in francese e inglese, ma grazie alla stretta collaborazione con la direzione, il contatto diretto con alcuni registi e produttori, la Rsi e alcuni festival in Italia, è stato possibile arrivare ad una programmazione con la maggior parte dei film in italiano o con sottotitoli in italiano. Il lavoro per portare il Festival anche nella Svizzera italiana è stato enorme e in tempi molto ristretti ed è stato possibile anche grazie ad alcuni volontari che hanno svolto le i loro compiti con grande professionalità» spiega Jürg Heim. «Portare in Ticino un Festival con una scelta di film attuali tra i migliori documentari al mondo che ci fanno riflettere e ci danno l’opportunità di contribuire ad un cambiamento è stata una sfida e quasi un obbligo morale al quale non ho potuto sottrarmi e che ho fatto con grande impegno. Abbiamo delle grandi responsabilità e grazie anche a questi film possiamo e dobbiamo diventare più consapevoli, adottando dei cambiamenti nella nostra vita privata, professionale e sociale, in quanto non bastano più le parole e le buone intenzioni, ci vogliono i fatti senza più aspettare».

I film proiettati nella Svizzera italiana, oltre al film principale "La Terre vue du coeur", sono "La finestra sul porcile" di Salvo Manzone, "Food Relovution" di Thomas Torelli, "L’intelligenza degli alberi" di Julia Dorde e Guildo Tölke, "Modified" di Aube Giroux, "Les Promesses en plastique de Coca-Cola" di Élise Lucet, "Activist" di Petteri Saario, "Il dilemma del carnivoro" di Benoît Bringer e "Useless" di Rakel Gardarsdottir.

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