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BELLINZONAGilles Kepel e il cinema, bussole per capire il Medio Oriente

05.12.18 - 14:40
Appuntmento mercoledì 12 dicembre con la quarta edizione di Porte aperte sul cinema dal mondo, rassegna firmata da Open Doors del Locarno Festival e dalla Città di Bellinzona
Gilles Kepel e il cinema, bussole per capire il Medio Oriente
Appuntmento mercoledì 12 dicembre con la quarta edizione di Porte aperte sul cinema dal mondo, rassegna firmata da Open Doors del Locarno Festival e dalla Città di Bellinzona

BELLINZONA - Se Locarno in estate sa essere per undici giorni il centro del mondo cinematografico, Bellinzona in inverno per una notte sarà il palcoscenico della riflessione sulle questioni che attraversano il Medio Orientale. Mercoledì 12 dicembre la quarta edizione di "Porte aperte sul cinema dal mondo", rassegna firmata da Open Doors del Locarno Festival e dalla Città di Bellinzona, darà voce a uno dei più stimati e attenti osservatori del Medio Oriente, il politologo e accademico francese Gilles Kepel, direttore scientifico della Middle East Mediterranean Freethinking Platform (MEM) e professore aggregato dell’Università della Svizzera italiana (USI).

Gilles Kepel sarà ospite del Cinema Forum di Bellinzona, a partire dalle 19, all’interno di una serata che vedrà la partecipazione del Sindaco di Bellinzona Mario Branda e del Presidente del Locarno Festival Marco Solari.

Fra i massimi conoscitori dell’universo musulmano, Kepel non solo ha studiato nel profondo la materia mediorientale, ma l’ha costantemente ricondotta alla contemporaneità e alla quotidianità occidentale, indagandola e interrogandola. Di una società, politica e religione letteralmente in movimento Gilles Kepel ha raccontato il radicamento in Medio Oriente e al contempo la migrazione in Europa. Del mondo arabo ha vissuto i tumulti sul campo in loco (Passion arabe, 2013) e in patria (Banlieue de la République, 2012), ha raccontato le prime impronte generazionali in Francia (Passion française, 2014) per poi scivolare insieme dai fatti di cronaca ai “perché" del terrorismo jihadista. L’ultimo libro di Kepel Sortir du Chaos: les crises en Méditerranée et au Moyen-Orient (Gallimard 2018, traduzione italiana in corso) affronta in una prospettiva storica gli sconvolgimenti che hanno interessato la regione del Medio Oriente Mediterraneo negli ultimi anni.

Durante la conferenza a Bellinzona, che si terrà in lingua francese, Kepel racconterà le ultime evoluzioni socio-politiche del Medio Oriente Mediterraneo, tracciando il profilo ai bordi di un Paese in particolare, l’Algeria. Un’indagine, la sua, che continuerà poi per immagini, con la proiezione di un film che dell’Algeria è espressione artistica. Alle 20.45 infatti, il pubblico potrà assistere alla proiezione di En attendant les hirondelles del regista algerino Karim Moussaoui, progetto Open Doors del 2015 inedito in Ticino e presentato nella sezione Un certain regard al 70esimo Festival di Cannes. Un viaggio che si fa spaccato profondo della società araba contemporanea e di un paese sospeso tra speranze e incognite.

La quarta edizione di Porte aperte sul cinema dal mondo consolida la collaborazione tra il Locarno Festival e la Città di Bellinzona, che dal 2011 partecipa anche al finanziamento del premio Open Doors.

Open Doors, che nel 2019 volgerà lo sguardo al Sud-Est asiatico (Laos, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Myanmar, Indonesia, Malesia, Filippine) e alla Mongolia si terrà dal 7 al 13 agosto, durante il 72esimo Locarno Festival (7–17 agosto).

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