Storie di spazzini digitali nell'era social, famiglie tribolate (da Oscar) e inspiegabili stragi fino al processo a Mandela come non l'avete visto mai
LUGANO - Una programmazione mai così ricca per questa quinta edizione del Film Festival Diritti Umani che si svolgerà dal 9 al 14 ottobre e che per l'occasione raddoppierà su due sale (Iride e Corso). In cartellone un totale di 33 pellicole, 16 delle quali in anteprima svizzera.
Fermo restando che è imperativo consultare il programma completo sul sito ufficiale della kermesse, ci siamo permessi di scegliere 4 fra i lungometraggi in cartellone che ci hanno colpito di più tenendo conto delle tematiche portanti di questa edizione.
Tutti i film sono (ovviamente) sottotitolati in italiano.
"The Cleaners", giovedì 11 ottobre (18:00, Cinema Corso)
Seguendo una delle tematiche-cardine del festival, ovvero le moderne schiavitù, "The Cleaners" mostra la difficile quotidianità di quell'esercito operai che moderano, controllano e rimuovono le foto postate sui social network. Si tratta di intere aziende con sede in Asia e di persone spesso e volentieri vessate psicologicamente al limite del tracollo. Una quotidianità, la loro, vissuta fra immagini di violenze, pornografia e oscenità che in questo nostro presente, finisce per avere un'importanza socio-politica enorme.
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"Samouni Road", venerdì 12 ottobre (17:15, Cinema Corso)
Premiato al 71esimo Festival di Cannes, il documentario di Stefano Savona riprende l'inspiegabile e tragica mattanza di 29 innocenti avvenuta a Gaza nel 2009. La resa dei ricordi dei sopravvissuti viene lasciata alla forza dell'animazione e, in questo caso, alla sapiente e mano di Simone Massi che produce degli spettacolari scorci in bianco e nero. Tra l'altro una mostra con i disegni realizzati per il film può essere visitata allo Spazio 1929 (Via Antonio Ciseri 3) a Lugano.
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"We the animals", sabato 13 ottobre (11:15, Cinema Corso)
Tre figli di una coppia mista (american-portoricana) tribolata creano un loro mondo negli Usa più bucolici degli anni '80, diventando a tutti gli effetti dei piccoli animali selvaggi. "We the animals", già premiato al Sundance di quest'anno, è una pellicola in odore di Oscar. Oltre alla regia ispirata di Jeremiah Zagar, da incorniciare la prestazione del cast, e soprattutto dei tre giovanissimi protagonisti.
Dalle 9.30 c'è una colazione offerta al pubblico. La prevendita qui.
"The State against Mandela and the others", domenica 14 ottobre (20:30, Living Room)
Si chiude con una dedica a Nelson Mandela, nel centenario dalla sua nascita, il Film Festival Diritti Umani, e lo fa con una produzione svizzera. La pellicola, realizzata da Nicolas Champeaux e Gilles Porte, attinge a centinaia di ore di registrazioni audio del processo del 1963 a Madiba e altri esponenti dell'ANC. E saranno proprio questi "altri", sopravvissuti, ad aggiungere un tocco ulteriore - e unico - al tutto.
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E, da non dimenticare:
"Eldorado", venerdì 12 ottobre 20:30, (Cinema Corso)
Al regista elvetico Markus Imhoof, il festival dedica una retrospettiva che inizia mercoledì si conclude proprio venerdì con la proiezione della sua ultima pellicola e con la consegna del premio Diritti Umani. "Eldorado" si occupa, come già altri lavori di Imhoof, di migrazione e in particolare dei viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo mostrato però con uno sguardo inedito.
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