Cerca e trova immobili

CANTONE / ZURIGOUn film ticinese al Festival di Zurigo

13.09.18 - 14:36
Si tratta del film "Cronofobia" del regista ticinese Francesco Rizzi
Keystone
Un film ticinese al Festival di Zurigo
Si tratta del film "Cronofobia" del regista ticinese Francesco Rizzi

LUGANO - Il film "Cronofobia", opera prima del regista ticinese Francesco Rizzi avrà la sua prima mondiale in concorso al Zurich Film Festival, alla sua 14. edizione dal 27 settembre al 7 ottobre 2018.

È il primo film di fiction della Svizzera italiana a partecipare al prestigioso festival zurighese, al quale saranno presenti gli attori protagonisti Vinicio Marchioni, Sabine Timoteo, Leonardo Nigro, il regista Francesco Rizzi e i collaboratori del film. Sabine Timoteo è stata protagonista del film «7 minuti» di Michele Placido. Vinicio Marchioni ha recitato nei film «The Place» di Paolo Genovese, «Il contagio» di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, in concorso alle Giornate degli autori della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2017.

Il cast conta anche la partecipazione di attrici e attori ticinesi, svizzeri e italiani tra cui: Adele Raes, Jasmin Mattei, Giorgia Salari, Jun Ichikawa, Andrea Bruschi, Alberto Ruano, Lorenzo Pedrotti, Carla Cassola, Jean-Pierre Gos, Monica Budde, Joachim Aeschlimann, Nils Habermacher, Kaspar Weiss.

La colonna sonora è firmata da Zeno Gabaglio, già compositore delle musiche di «Sinestesia» di Erik Bernasconi, «Roma Termini» di Bartolomeo Pampaloni, «La buca» di Daniele Ciprì.

Sceneggiatura di Francesco Rizzi e Daniela Gambaro («Zoran, il mio nipote scemo» di Matteo Oleotto). Girato in Svizzera nel Mendrisiotto, Chiasso, Lugano, in Leventina, Ambrì, nei Grigioni e a Zurigo, San Gallo.

Sinossi - Michael Suter è un uomo misterioso e solitario, in costante movimento, in fuga da se stesso. Durante il giorno viaggia attraverso la Svizzera a bordo di un anonimo furgone bianco. Di notte, osserva in segreto la vita di Anna, una donna dal carattere ribelle, alle prese con la difficile elaborazione di un trauma.

Dopo aver scoperto l’ossessione di Suter, Anna sviluppa con lui una peculiare forma di intimità, che sfocia presto in una tenera e al tempo stesso disturbante relazione. Ma questo fragile equilibrio è minacciato da un oscuro segreto...

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE