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SVIZZERA / FRANCIAQuattro coproduzioni della SRG SSR alla Croisette

03.05.18 - 14:07
C'è anche "Lazzaro felice" di Alice Rohrwacher, frutto della collaborazione tra Rsi e Amka Films
Keystone / EPA
Alice Rohrwacher, regista di "Lazzaro felice".
Alice Rohrwacher, regista di "Lazzaro felice".
Quattro coproduzioni della SRG SSR alla Croisette
C'è anche "Lazzaro felice" di Alice Rohrwacher, frutto della collaborazione tra Rsi e Amka Films

BERNA - La SSR, che sostiene attivamente la produzione cinematografica svizzera, ha accolto con immenso piacere la notizia che quattro sue coproduzioni saranno presentate quest'anno al Festival di Cannes. Per il genere film di finzione, sono stati selezionati per partecipare alla competizione ufficiale "Le Livre d'image" di Jean-Luc Godard (RTS / Casa Azul), "Un couteau dans le coeur" di Yann Gonzalez (RTS / Garidi Films) e "Lazzaro felice" di Alice Rohrwacher (RSI / Amka Films). Senza però dimenticare il documentario d'animazione di Anja Kofmel "Chris the Swiss" (SRF / Dschoint Ventschr), che sarà proiettato nell'ambito della Semaine de la Critique.

Dall' 8 al 19 maggio, la 7ª arte si dà appuntamento a Cannes per la 71esima edizione del festival. Saranno proiettate ben quattro coproduzioni della SSR. Per la Svizzera romanda, Jean-Luc Godard presenterà la sua nuova creazione, "Le Livre d'image", tra l'altro in lizza con "Un couteau dans le coeur", un film di Yann Gonzalez interpretato da Vanessa Paradis, che ci trasporta nell'universo del porno gay degli anni '70. Il terzo film selezionato per prendere parte al concorso ufficiale è "Lazzaro felice" di Alice Rohrwacher, un'opera coprodotta in Ticino che racconta di una toccante amicizia. Al loro fianco, alla Croisette, è stato scelto anche un documentario d'animazione svizzero tedesco sulla morte di un giornalista svizzero ucciso nel 1992 durante le guerre jugoslave, "Chris the Swiss"; il documentario, diretto da Anja Kofmel, sarà presentato in occasione della Semaine de la Critique.

«Sono orgoglioso e molto felice per il fatto che la produzione svizzera sia riconosciuta a livello internazionale. Auguro buona fortuna a questi quattro film che riflettono la diversità e la ricchezza dei progetti che prendono forma nel quadro del Pacte de l'audiovisuel», dice entusiasta Sven Wälti, responsabile Fiction SSR.

Una selezione con i fiocchi per il cinema svizzero, senza contare poi un'altra bella notizia: Ursula Meier, regista romanda da anni sostenuta dalla RTS, è stata nominata presidente della giuria che assegnerà la Caméra d'or.

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