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BELLINZONAPorte aperte sul cinema del mondo

26.01.16 - 06:00
Ciclo di proiezioni e conferenze al Cinema Forum di Bellinzona. Si comincia giovedì 28 gennaio
La Sirène de Faso Fani di Michel K. Zongo
Porte aperte sul cinema del mondo
Ciclo di proiezioni e conferenze al Cinema Forum di Bellinzona. Si comincia giovedì 28 gennaio

BELLINZONA - Open Doors, sezione del Festival del film Locarno che sostiene il cinema indipendente del Sud e dell’Est del mondo, organizza al Cinema Forum di Bellinzona un ciclo di proiezioni e conferenze in collaborazione con la Città di Bellinzona, il 28 gennaio, il 18 febbraio e il 3 marzo. Fra i temi trattati la Banca Mondiale e le ripercussioni locali, il mondo globale e i diritti delle popolazioni indigene e il suicidio giovanile.

Attraverso "Porte aperte sul cinema dal mondo" il pubblico potrà approfondire argomenti di carattere sociale e politico legati a film ai quali Open Doors si è dedicato nelle passate edizioni. La terza edizione dell’evento rinnova la collaborazione tra il Festival del film Locarno e la Città di Bellinzona, che dal 2011 partecipa anche al finanziamento del premio Open Doors.

La serata inaugurale di giovedì 28 gennaio, in presenza del Sindaco di Bellinzona Mario Branda e del Presidente del Festival del film di Locarno Marco Solari, sarà introdotta da una conferenza sulla Banca Mondiale e le ripercussioni locali, tenuta da Pietro Veglio già Direttore esecutivo della Banca Mondiale e Presidente della Federazione ONG della Svizzera italiana. La serata proseguirà con il film La Sirène de Faso Fani di Michel K. Zongo, progetto Open Doors del 2012, che ha avuto la sua prima mondiale alla Berlinale nel 2015.

Giovedì 18 febbraio, l’antropologo e professore dell’Università di Losanna Ilario Rossi terrà dapprima una presentazione sul mondo globale e i diritti delle popolazioni indigene a cui seguirà la proiezione del film della regista cilena Marcela Said, El Verano del los Peces Voladores. Dopo la partecipazione a Locarno nel 2008 il film è stato presentato in numerosi festival fra cui in prima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs del festival di Cannes nel 2013 e al Toronto Film Festival.

L’ultimo appuntamento, in programma giovedì 3 marzo, affronterà il tema del suicidio giovanile. La conferenza vedrà affiancati gli interventi di Stefano Artaria, psicologo e direttore della comunità socio-terapeutica per adolescenti ARCO e Valdo Pezzoli, primario di pediatria dell’Ospedale Regionale di Lugano. Porte aperte sul cinema dal mondo si concluderà con la proiezione di Necktie Youth. Il regista, Sibs Shongwe-La Mer, al Festival del film Locarno nel 2014, ha presentato il suoi film nel 2015 nella sezione Panorama della Berlinale per poi essere selezionato in concorso al Tribeca Film Festival.

Con il sostegno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri Svizzero, Open Doors mira a sostenere e mettere in luce registi e film di paesi del Sud e dell’Est del mondo il cui cinema indipendente è fragile. L’edizione 2016 debutterà con una formula completamente rinnovata e soffermerà il suo sguardo per tre anni sui seguenti otto paesi dell’Asia meridionale: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Maldive, Myanmar, Nepal, Pakistan e Sri Lanka.

 

 

 

 

 

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