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ASCONAIl Borgo si prepara ad accogliere il “Cantautore”

02.09.08 - 11:03
Edoardo Bennato venerdì al Monte Verità
Claudio Rossetti e Edoardo Bennato con l’energia del Monte - Foto M. Pedrazzini
Il Borgo si prepara ad accogliere il “Cantautore”
Edoardo Bennato venerdì al Monte Verità

ASCONA - Quello di Edoardo Bennato, accompagnato dal Quartetto d’archi, sarà indubbiamente il concerto più “affollato” nella storia del Monte Verità. La Fondazione Monte Verità, con il supporto delle autorità regionali, ha messo in moto la “macchina organizzativa”. Bennato e il Monte Verità saranno pure ospiti dell’apertura di Festivaletteratura a Mantova.

Chitarra, armonica a bocca, tamburello e kazoo: questi i contorni di un personaggio che dagli anni '70 si propone al pubblico con una linea musicale che attinge alle radici del rock'n'roll, al blues, mescolata a suoni mediterranei e melodici. I testi affrontano soprattutto tematiche sociali; da una parte i potenti, dall'altra i deboli, la censura, la libertà d'espressione e la salvaguardia dei diritti fondamentali. Accompagnato dal Quartetto d'archi il “menestrello” Edoardo Bennato si presenta in una veste nuova, intima, “vera”. Il Cantautore proporrà una raccolta di successi vecchi e nuovi, le cui musiche sono state adattate alle sonorità di un quartetto d' archi. Questi nuovi arrangiamenti, conferiscono alle canzoni, un' atmosfera tutta particolare, i testi infatti risultano più incisivi delle versioni originali, conferendo a canzoni  una sensazione quasi di intimità che ne accresce notevolmente l'impatto.

Il concerto al Monte Verità è intitolato “L’isola che… c’è” proprio per sottolineare il forte connubio culturale tra la “collina delle utopie” e il cantautore, sognatore e visionarioi. “Edoardo Bennato riceverà il titolo di ‘Ambasciatore dell’utopia’” spiega Claudio Rossetti, direttore della Fondazione Monte Verità “Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione con la città di Venezia e il Festivaletteratura di Mantova. È proprio in occasione della giornata di apertura dell’edizione 2008 di questa importante manifestazione che assieme a Bennato avrò la possibilità di presentare il nostro progetto culturale. L’obiettivo principale è quello di diffondere il bisogno di utopia, l’importanza del sogno e la capacità di credere nei proprie visioni. Tramite una rete di ‘ambasciate’situate in giro per il mondo (la prima sede è stata aperta a Tbilisi in Georgia) vogliamo informare, sensibilizzare e coinvolgere la gente”. Bennato è sicuramente un testimone che vive da sempre l’utopia in prima persona: un po’ architetto visionario, un po’ bambino sognatore, un po’ rocker che lotta contro il sistema. Il concerto asconese sarà quindi un’occasione per rafforzare questa nuova collaborazione. “Ormai mi sono abituato a pensare ai sogni come a qualcosa che si può realizzare. Ricordo che da bambino, quando mi si poneva la tipica domanda su cosa volessi fare da grande, io rispondevo l'architetto. Adoro l'architettura, e l'unico brivido che mi percorre è il pensiero rivolto ai mostri che vengono concepiti e realizzati nelle progettazioni moderne. Diciamo che in questo momento mi considero un architetto che sta raccogliendo parametri in giro per il mondo a braccio della memoria” ha detto il cantautore napoletano in occasione di un recente incontro.

 

 

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