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AgendaPOESTATE: La rassegna di poesia non si farà. Lo sfogo di Armida Demarta

30.05.01 - 11:17
La quinta edizione di Poestate, rassegna sulla poesia creata dalla conduttrice radiofonica Armida Demarta, quest’anno non avrà luogo a causa di insufficienti sostegni finanziari.
POESTATE: La rassegna di poesia non si farà. Lo sfogo di Armida Demarta
La quinta edizione di Poestate, rassegna sulla poesia creata dalla conduttrice radiofonica Armida Demarta, quest’anno non avrà luogo a causa di insufficienti sostegni finanziari.
Armida Demarta è una delle voci più conosciute dell’intrattenimento radiofonico ticinese, ma è anche colei che ha organizzato per cinque anni di seguito la manifestazione estiva dedicata alla poesia, “POESTATE”. Quest’anno però non ci sarà nessuna rassegna poetica in quanto nessun ente ha voluto dare un sostegno finanziario alla manifestazione. Pubblichiamo di seguito lo sfogo di Armida Demarta:“La quinta edizione di POESTATE, nata all’insegna della figura del cantastorie, salta. POESTATE, il cui programma consueto, nasce nella sinergia dei poeti affermati e del palco libero alla poesia aperto a tutti, non può avere luogo causa del sostegno finanziario insufficiente. POESTATE è una manifestazione che, nonostante le numerose difficoltà, si è protratta fino a quella che avrebbe dovuto essere la quinta edizione, confermandosi come appuntamento annuale del calendario degli avvenimenti culturali della città di Lugano.POESTATE è una rassegna con poche pretese: un palco, qualche poeta affermato, artisti e musicisti, e tanta partecipazione di un pubblico variegato. C’è solo una domanda che tormenta chi si fa in quattro per tenere in vita POESTATE: è mai possibile che Lugano, terza piazza finanziaria della svizzera, e dagli utili milionari, non riesca a trovare quei quattro soldi necessari a un sostegno adeguato? Le peripezie dl POESTATE non sono che il sintomo di- un’assenza di sensibilità nel confronti di una politica culturale e di una carente armonizzazione tra i grandi eventi ed i progetti che esulano dal mero turismo culturale.”

Armida Demarta
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