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#NOISIAMOILFUTUROQuest’estate indosseremo abiti in canapa

22.01.21 - 13:36
Bilancio ecologico migliore rispetto ad altri tessuti, fabbisogno idrico inferiore e comfort elevato
iStock
Fibre naturali: il bilancio ecologico di fibre naturali quali il lino o la canapa è di gran lunga migliore rispetto al cotone
Fibre naturali: il bilancio ecologico di fibre naturali quali il lino o la canapa è di gran lunga migliore rispetto al cotone
Quest’estate indosseremo abiti in canapa
Bilancio ecologico migliore rispetto ad altri tessuti, fabbisogno idrico inferiore e comfort elevato
Oggi i seguaci della moda ecologicamente responsabile indossano abbigliamento in canapa

Chi vuole acquistare abiti ecologicamente responsabili dovrebbe chiarirsi le idee prima di procedere alla decisione, invece di fiondarsi a capofitto sugli affaroni. Un aspetto importante è verificare il materiale dell’articolo in questione. La maggior parte dei capi fast fashion è in cotone, un materiale la cui coltivazione e lavorazione ha conseguenze drammatiche sull’ambiente. Infatti, per produrre un chilo di cotone servono secondo la media globale 11’000 litri d’acqua, e le aree di coltivazione sono ubicate per la maggior parte in paesi dove l’acqua potabile scarseggia. Inoltre, il cotone viene coltivato principalmente in monocolture, che causano una diminuzione di sostanze nutritive nel terreno e un maggior rischio di attacchi di parassiti. Per combatterli si ricorre a pesticidi, che filtrano nelle falde acquifere e compromettono gravemente la qualità dell’acqua delle regioni coinvolte. A ciò si aggiungono i lunghi percorsi di trasporto, che comportano un elevato consumo energetico: in primo luogo è necessario portare le materie prime nei paesi dove si producono tessuti e abiti, dopodiché la maggior parte degli articoli finali viene venduta dall'altra parte del mondo.

Il bilancio ecologico di altre fibre naturali quali il lino o la canapa, invece, è di gran lunga migliore rispetto al cotone. La pianta della canapa viene utilizzata da migliaia di anni, vista la sua versatilità senza paragoni rispetto alle altre specie. A livello strutturale le fibre della canapa sono simili a quelle del cotone, ma la coltivazione è nettamente più ecologica. Le piante di canapa crescono rapidamente e possono essere raccolte in meno di cento giorni. Il fabbisogno idrico della canapa è circa un quarto di quello del cotone e nella maggior parte dei casi questa pianta non ha bisogno di essere protetta dai parassiti con pesticidi. 

I tessuti ricavati dalle fibre di canapa sono resistenti e duraturi

A chi li indossa, i tessuti ricavati dalla coltivazione ecologica regalano una maggiore tollerabilità sulla pelle rispetto agli altri materiali. Le persone allergiche e quelle con una pelle sensibile sopportano l’abbigliamento in canapa molto meglio rispetto ad altri tessuti. Anche chi suda molto può evitare irritazioni della cute ricorrendo a capi in canapa: le fibre, infatti, assorbono rapidamente il sudore senza che il tessuto aderisca al corpo. Gli articoli in canapa possono assorbire fino al 30% dell’umidità creatasi mentre li si indossa e persino nelle giornate più bollenti non emettono cattivo odore. Questi capi sono anche molto semplici da curare: rispetto ad altri tessuti, le fibre di canapa sono più resistenti, anche agli strappi, e necessitano quindi di meno sostituzioni. 

Inoltre, il tasso di riciclo di capi d’abbigliamento in fibre naturali come la canapa è maggiore rispetto a quelli economici. Un resoconto pubblicato sul «Tages-Anzeiger» rivela infatti che le aziende specializzate nella raccolta dei tessuti hanno difficoltà a recuperare i capi della fast fashion, poiché questi sono spesso costituiti da fibre chimiche o miste. Pertanto, queste aziende non riescono a riutilizzare gli articoli fast fashion né come capi di seconda mano, né come materiale per il riciclo. Mediante il riciclo è possibile indossare nuovamente abiti mantenutisi bene e creare nuovi tessuti o materiali isolanti. Il riutilizzo degli abiti consente inoltre di risparmiare preziose risorse naturali, contribuendo così a migliorare il bilancio ecologico.

#NOISIAMOILFUTURO
Il movimento nazionale #NOISIAMOILFUTURO è sostenuto da rinomate imprese svizzere e da SvizzeraEnergia. L’obiettivo è invogliare la popolazione svizzera ad organizzare le proprie giornate in maniera più efficiente dal punto di vista energetico e ad impegnarsi attivamente per i temi dell’energia e della protezione del clima. In qualità di partner media, 20 Minuti sostiene #NOISIAMOILFUTURO con approfondimenti, reportage e quiz.

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