Matteo Pronzini scrive alla Presidenza del Gran Consiglio chiedendo la documentazione usata dalla Commissione della Legislazione per stilare il rapporto che sarà discusso nella prossima seduta
BELLINZONA - Durante la prossima seduta di Gran Consiglio sarà discusso il rapporto allestito dalla Commissione della Legislazione sulla nomina da parte del CdS di due giudici e sulla richiesta del MPS d’attivare l’alta vigilanza (in data 23 agosto 2018), considerata «l’illegalità dell’agire del Consiglio di Stato».
«Il relativo rapporto sottoscritto dalla Commissione lo scorso 6 novembre - sottolinea il deputato MpS Matteo Pronzini in una lettera inviata alla Presidenza del Gran Consiglio - è stato allestito tenendo conto di un parere giuridico del consulente del Gran Consiglio, avv. Tiziano Veronelli, della documentazione inviata al Consiglio di Stato da parte delle autorità giudiziarie (TPC, GPC e Consiglio della Magistratura) e delle risposte date all’interpellanza MPS del 4 agosto 2018».
«La lettura del rapporto - prosegue Pronzini - permette di constatare che, effettivamente, la documentazione citata costituisce la struttura di base del rapporto stesso. Con insistenza si fa riferimento a lettere e commenti figuranti nel parere giuridico; in più occasioni vengono riprodotti estratti e parti di questi documenti. Al sottoscritto - come verosimilmente a diversi altri deputati - diventa dunque difficile esprimersi sul rapporto commissionale senza aver potuto leggere i citati documenti (parere giuridico e le menzionate prese di posizione delle autorità giudiziarie). Chiedo di conseguenza, anche in base all’articolo 53 LGC, che i Servizi del Gran Consiglio inviino, ancora in giornata e per posta elettronica, a tutti i parlamentari tale documentazione. In caso negativo, lunedi mi vedrò costretto a chiedere formalmente e mediante una proposta d’ordine - articolo 137 LGC - la sospensione della trattanda, fintanto che il parlamento non avrà preso visione di questi fondamentali documenti».