Un candidato al consiglio comunale della nuova Bellinzona finisce nella bufera per un post razzista pubblicato su Instagram, poi si scusa: «Odio il nazismo»
BELLINZONA - «Migranti infreddoliti? Ci penso io». È questa la didascalia di un meme che travolge la lista Lega-Udc-Indipendenti-Noce per il consiglio comunale di Bellinzona. Eh sì, perché l’immagine ritrae Adolf Hitler in versione tecnico, con una bombola in spalla e il pollice alzato. L’ha pubblicata giusto un mese fa su Instagram il candidato leghista Luciano Milani. A scoprirla è stato il portale gas.social, che già aveva evidenziato alcune settimane fa i post razzisti e sconvenienti di un altro leghista, questa volta candidato a Paradiso. Già nelle prossime ore si attende una decisione da parte della sezione del partito, per capire cosa ne sarà della candidatura di Milani.
Le scuse - Nel pomeriggio, Luciano Milani ha scelto di inviare ai media le sue pubbliche scuse che vi riportiamo integralmente:
Mi vergogno.
Mi dispiace e chiedo scusa con le lacrime agli occhi per aver condiviso un fotomontaggio vergognoso che non rispetta il mio credo. Me lo avevano girato assieme ad altri e come un cretino ho condiviso tutto, compresa questa m***a raffigurante un uomo di m***a (Hitler).
Ho lavorato per la comunità per più di 25 anni sempre spinto dalla voglia di salvare vite. Una voglia che ha sempre dato senso alla mia di vita. Dapprima come pompiere, poi samaritano e poi Sergente dei Pompieri di Bellinzona. Ero uno dei primi ad entrare nella Galleria del Gottardo quando capitò il grave incidente.
Ora a causa di questa condivisione ho rovinato tutto ciò che finora ho fatto… Sono un Cretino, sono un cretino, sono un cretino. Odio il nazismo e ho pure origini italiane (dove fascismo e nazismo hanno torturato un popolo).
Sono pronto a pagare pesantemente per il mio errore molto grave che non mi perdonerò mai, ma la mia colpa non va estesa ad altri o alla Lega che non c'entra nulla con le mie colpe.
Luciano Milani.