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SANT'ANTONINO / AIGLECosì 400 persone sono state salvate nel cuore della notte

11.12.17 - 11:30
Un treno guasto è rimasto incastrato tra le nevi per circa 8 ore. A bordo anche la ticinese Sonia L. e sua figlia
Così 400 persone sono state salvate nel cuore della notte
Un treno guasto è rimasto incastrato tra le nevi per circa 8 ore. A bordo anche la ticinese Sonia L. e sua figlia

SANT'ANTONINO/ AIGLE - Per otto ore bloccate in un treno, tra la neve, il vento e il gelo. È accaduto nel tardo pomeriggio e nella serata di domenica a Sonia L. di Sant'Antonino e a sua figlia. Il singolare episodio si è verificato ad Aigle, nel canton Vaud, e ha coinvolto un convoglio che ospitava ben 400 passeggeri. Complicata la manovra di soccorso, conclusasi solo nel cuore della notte, con l'equipaggio trasportato da un altro treno fino a Bex. «Pompieri, protezione civile e polizia ce l'hanno messa tutta - dice Sonia -. È giusto ringraziarli. Nonostante l'emergenza, la situazione è stata affrontata con grande professionalità. Anche il capo treno, una donna, ha gestito tutto al meglio».

In visita da parenti - Sonia e sua figlia, già da venerdì mattina, si trovavano in Romandia per visitare parenti. Ieri erano partite attorno alle 15 da Ardon, in direzione di Losanna, con l'intenzione di rientrare in Ticino. Mai avrebbero immaginato un simile imprevisto. Sono le 16.15 quando la locomotrice si rompe, bloccando il treno. Le condizioni metereologiche faranno il resto. Col passare delle ore, nelle varie carrozze c'è anche chi si sente male.

Notte di passione - Solo dopo le 23 inizierà la manovra di recupero dei 400 passeggeri. «A un certo punto - racconta Sonia - ci hanno mandato un altro treno sul binario accanto. Finalmente abbiamo potuto lasciare quelle carrozze e spostarci da lì. A mezzanotte siamo sbarcati a Bex. Siamo stati accolti nella sala comunale riscaldata. Li è stata servita anche pasta al sugo per chi avesse fame. I soccorritori hanno cercato una soluzione per ogni viaggiatore. Noi, ad esempio, siamo salite su un treno per Sion, dove vive mio fratello e dove abbiamo potuto finalmente metterci a letto».

Amicizie e simpatia - Sonia è molto provata per l'accaduto. Ma la prende con filosofia. «Si sono creati amicizie e rapporti di simpatia tra i vari passeggeri. La maggior parte della gente ha mantenuto un atteggiamento calmo e tranquillo. È un'esperienza che non dimenticheremo tanto facilmente».

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COMMENTI
 

geiger 6 anni fa su tio
ahaha... se succedeva in Ticino..apriti cielo....tutti esperti di soccorsi e ferrovie

fakocer 6 anni fa su tio
Risposta a geiger
ed il rimanente sistemato dal tuttologo di Balerna

Equalizer 6 anni fa su tio
Per questa gente hanno avuto più valore queste 8 ore condivise in treno, che un anno di social in Internet.

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Sai quanti selfie durante l'attesa.
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