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LOCARNOIl Municipio sta con Chiappini

18.07.17 - 17:53
L'esecutivo locarnese ha sentito oggi il Direttore dei Servizi culturali implicato nel "caso Modigliani" in Italia. «Da noi ha sempre svolto un gran lavoro. Siamo soddisfatti di lui»
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Il Municipio sta con Chiappini
L'esecutivo locarnese ha sentito oggi il Direttore dei Servizi culturali implicato nel "caso Modigliani" in Italia. «Da noi ha sempre svolto un gran lavoro. Siamo soddisfatti di lui»

LOCARNO - Il Municipio di Locarno nella sua seduta odierna ha sentito il Direttore dei Servizi culturali della Città Rudy Chiappini a proposito delle recenti notizie legate alla mostra di Amedeo Modigliani organizzata dallo stesso Chiappini in collaborazione con altri storici dell’arte a Palazzo Ducale di Genova.

L’Esecutivo – non entrando nel merito dell’inchiesta italiana – sottolinea in ogni caso come l’ operato del direttore a favore della Città si «sia sempre svolto all’insegna della massima professionalità, competenza e serietà, fattori che sono motivo di grande soddisfazione da parte dell’Autorità comunale».

Il Municipio ritiene pertanto che la vicenda «non influenzi in alcun modo l’operatività del direttore» a favore dei Servizi culturali della Città.

Interrogatori nelle prossime settimane - Verranno interrogati nelle prossime settimane i tre indagati nell'ambito dell'inchiesta sui presunti quadri falsi di Modigliani esposti a palazzo Ducale a Genova e sequestrati giovedì scorso.

A essere sentiti dagli inquirenti saranno lo stesso Rudy Chiappini, curatore della mostra, il presidente di MondoMostre Skira Massimo Vitta Zelmann e il collezionista e mercante d'arte Joseph Guttmann, proprietario di alcune delle opere ritenute false.

L'indagine dei carabinieri del nucleo tutela del patrimonio artistico, coordinata dall'aggiunto Paolo D'Ovidio e Michele Stagno, è per i reati di truffa aggravata, false opere d'arte e riciclaggio.

I tre verranno interrogati dopo gli accertamenti tecnico-scientifici sulle opere: oggi, i pubblici ministeri hanno formalmente incaricato due esperte scientifiche francesi che preleveranno campioni di colore, per analizzarne i pigmenti, e di materiale usato. I dipinti verranno anche confrontati con gli altri posti sotto sigillo.

Giovedì scorso erano state sequestrate 21 opere esposte al Ducale, tanto che gli organizzatori avevano deciso di chiudere la mostra con tre giorni di anticipo. L'inchiesta era nata dopo l'esposto di Carlo Pepi, collezionista d'arte e esperto, nel quale indicava a suo dire i dipinti falsamente attribuiti a Modì: 'Cariatide rossa/Gli sposi', 'Ritratto di Chaim Soutine', 'Nudo disteso (Ritratto di Ce'line Howard)', 'Testa di donna-Ritratto di Hanka Zborowska', 'Ritratto femminile' e 'Ritratto di Maria' e il disegno 'Ritratto di Moise Kisling'.

Chiappini si è sempre difeso dicendo che le opere erano certificate e quindi autentiche e che secondo lui le accuse di Pepi, a cui si era affiancato anche l'esperto Marc Restellini, erano legate alle celebrazioni per il centenario della scomparsa del pittore livornese, nel 2020.

Dopo l'esposto, i carabinieri avevano nominato una consulente, Maria Stella Margozzi, che aveva sollevato alcuni dubbi. La procura a quel punto aveva nominato un proprio perito, Isabella Quattrocchi, già nota per avere svelato come alcuni dei quadri dell'ex Nar Massimo Carminati fossero falsi, la quale aveva a sua volta sollevato dubbi sull'autenticità dei dipinti.


 

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COMMENTI
 

Meiroslnaschebiancarlengua 6 anni fa su tio
Quando si deve arrivare a un'analisi di spettrometria di massa par sapere se un quadro è bello o brutto, vuol dire che siamo ai confini del buon senso.

pulp 6 anni fa su tio
Risposta a Meiroslnaschebiancarlengua
Qui l'estetica centra poco.... non stabilisci se é bello o brutto (fatto soggettivo) ma se é vero o falso (fatto oggettivo). In realtà ci sono dei falsi bellissimi.... ma falsi sono e falsi restano e quindi non hanno il valore di mercato che avrebbe invece l'originale.
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