Marco Romano, consigliere nazionale, osserva da mesi la situazione delle stazioni di rifornimento sparse per il territorio. Ecco cosa emerge dal suo “diario”
MENDRISIO – Da mesi sta tenendo d’occhio le stazioni ticinesi. Da Chiasso ad Airolo. Da Bellinzona a Brissago. Il consigliere nazionale Marco Romano ha deciso di farne una questione di principio. E di annotare segnalazioni e spunti su una specie di “diario” personale. «Non è possibile che tra il Mendrisiotto e la Leventina ci sia una differenza media di 10 centesimi al litro. Indipendentemente dalla marca del carburante».
Qualche tempo fa ha scritto anche a Mister Prezzi. Cosa si aspetta?
Mister Prezzi ha le mani legate probabilmente. Non ha le basi legali per intervenire. E allora dovremmo creargliele. Già una decina di anni fa si era discusso di questo fenomeno. Invano. Ho intenzione di tornare alla carica anche con la Commissione della Concorrenza.
Che spiegazioni si è dato su queste variazioni?
Penso che in Ticino ci si muova molto in auto. Ma sempre negli stessi comparti. Siamo abitudinari. Le zone del Mendrisiotto e del Malcantone sono le più care in assoluto. Mi verrebbe da invitare la gente del posto a fare benzina altrove. Per spingere certi benzinai a ragionare.
In Italia la benzina costa tanto. C’è gente di Como che viene volentieri a fare benzina a Vacallo o a Chiasso. Anche questa può essere una variabile da considerare?
Può essere. E sarebbe doppiamente grave. Significa che si vogliono spennare sia i ticinesi, sia gli italiani. A volte pure applicando tassi di cambio vergognosi. Tenendo dei prezzi onesti, si guadagnerebbe sia sulla clientela ticinese, sia comunque su quella italiana.
In sostanza lei cosa vorrebbe?
Un po’ più di omogeneità. Il Ticino è sufficientemente piccolo affinché possa regnare una certa correttezza. Siamo di fronte a un’ignoranza legittima del consumatore. Anche io, che sono di Mendrisio, credevo che in una zona periferica come la Valle Leventina, la benzina potesse costare di più. Invece, è il contrario.
Dopo il suo appello sui social, le sono arrivate segnalazioni?
Tante. Mi sono anche reso conto che c’è una grossa marca, di cui evito di fare il nome, che tende a fare scendere i prezzi della concorrenza. Evidentemente questa grossa marca nel Mendrisiotto, terra in cui avviene la maggior parte dello stoccaggio della benzina, non è presente.
Altro?
Nel Sopraceneri, oltre ad avere prezzi inferiori, spesso il benzinaio espone il cartello dei prezzi di giornata, con relativi sconti. Nel Mendrisiotto è una cosa rara. Bisogna finirla con queste furbate. Nel Mendrisiotto i costi degli affitti e del personale non sono più alti rispetto al resto del Ticino. Non vedo ragioni per cui la benzina debba costare così tanto in più rispetto ad altre regioni del cantone.