La popolazione del quartiere di Camorino potranno nel frattempo utilizzare le benne per la raccolta degli scarti vegetali piazzate presso l'ecocentro di Comelina
CAMORINO - La telenovela del centro «puzzolente» di Giubiasco si arricchisce di una nuova puntata. Appena quattro giorni dopo aver ordinato la cessazione dell'attività, il Municipio della capitale è infatti ritornato sui suoi passi. «Dopo approfondita analisi e ottenute le dovute garanzie - scrive l'esecutivo in una nota - abbiamo deciso di consentire alla ditta Leandro Guidotti SA di riprendere l'attività».
Un via libera - concordato oggi in un incontro tra Municipio e gestore dell'impianto - che sarà però confermato solo rispettando due condizioni. «Abbiamo autorizzato la riapertura a titolo cautelare previa una serie di garanzie da attuare in due fasi. Una prima serie di misure - specifica l'esecutivo della capitale - da attuare immediatamente consentiranno la riapertura dell’attività e saranno oggetto di verifica. Esse prevedono in particolare una sensibile riduzione degli scarti lavorati e altri accorgimenti tecnici. Se dopo questi primi interventi le esalazioni moleste non dovessero scomparire, dovrà essere adottata una seconda serie di provvedimenti».
Il Municipio si riserva poi il diritto di verificare regolarmente la situazione: «Nel caso la situazione di disagio dovesse persistere il precedente ordine di sospensione sarà ripristinato».
Raccolta vicino al campo di calcio - La popolazione del quartiere di Camorino, rimasta al momento orfana di un luogo dove buttare gli scarti vegetali, potrà usare le benne che sono state temporaneamente piazzate dai Servizi Urbani presso l'ecocentro di Comelina, da parte al campo di calcio. Il Municipio precisa che le benne sono utlizzabili il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle 10.00 alle 18.00.