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PURA«Qualcuno ha sparato alla mia Minny»

26.09.18 - 06:08
In aumento negli ultimi anni le violenze intenzionali sugli animali. Il caso della gatta impallinata da ignoti: 5 ore sotto i ferri e quasi 2000 franchi per salvarla
«Qualcuno ha sparato alla mia Minny»
In aumento negli ultimi anni le violenze intenzionali sugli animali. Il caso della gatta impallinata da ignoti: 5 ore sotto i ferri e quasi 2000 franchi per salvarla

PURA - L’ha trovata impaurita, sporca di sangue, in un angolo della cantina di casa. Due settimane fa, nel pomeriggio, Minny, una gatta nera di 10 anni, è tornata malconcia dalla padrona con cui vive nel villaggio malcantonese. In un primo momento Esterina Luvini, che non vedeva più la sua micia dal mattino, ha pensato che qualcuno l’avesse investita. Alla clinica veterinaria di Manno, dove si è subito recata quel sabato 8 settembre, ha invece saputo una verità che fa male: qualcuno aveva sparato alla bestiola. Un colpo, penetrato da dietro l’orecchio e fuoriuscito dalla bocca, aveva frantumato i denti e la mandibola del felino.

I numeri dei maltrattamenti - Un episodio di violenza raro ma non isolato. Come ricordano le cronache degli ultimi anni c’è ancora chi spara, avvelena, bastona, maltratta gli animali. Cani e, soprattutto, gatti sono in cima alla lista. Fatti di cui talvolta si legge. Ma l’entità del fenomeno del maltrattamento di animali (per intenzione), art. 26 della Legge federale sulla protezione degli animali, emerge dai numeri delle infrazioni fornite dalla Polizia cantonale: dal 2014 la statistica è costantemente in doppia cifra (vedi tabella). Viviamo in una società più sensibile agli animali oppure è lo specchio di un’insensibilità crescente? Talvolta, come spiega lo psicologo Luigi Gianini nell’intervista qui sotto, «la rabbia di chi maltratta è la proiezione di un disagio personale». Di sicuro c’è l’amarezza dei proprietari, accentuata dalle spese per curare - quando è possibile - l’animale ferito.

Minny ce l’ha fatta - «Cinque ore di intervento e quattro placche nella mandibola. È ancora ospite della clinica Ticino Animal Hospital di Manno. Senza di loro, era di sabato, non avrei saputo dove andare. Ho denunciato il fatto al Ministero Pubblico, anche se spero nel rimorso di chi ha sparato. Queste terapie avranno un costo non indifferente, tra i 1500 e i 2000 franchi, ma ci tenevo troppo a che fosse curata bene» dice la signora Luvini. Presso la struttura, aperta da circa tre mesi, è lo stesso dottor Simone Benenati a raccontare qualcosa di più sull’accaduto: «Credo possa essersi trattato di un’arma ad aria compressa - spiega il veterinario -. Di quelle che sparano piombini. Abbiamo osservato solo dei rimasugli radiografici di piombo nella zona colpita. L’intervento è stato abbastanza impegnativo. È stata fatta una ricostruzione importante della mandibola, ma tutto è andato bene». Aperti da circa tre mesi, è il primo caso del genere: «Forse è la bravata di uno stupido che si diverte a sparare agli animali. Sono armi difficilmente letali, ma qui è stata mirata la testa».

Lo psicologo: «Violenze generate da una rabbia interiore. Ma è importante l'educazione per gestire le pulsioni» 

La mancanza di freni davanti all’animale domestico che diventa un bersaglio cosa può nascondere? Ne abbiamo discusso con lo psicologo Luigi Gianini. «Talvolta atti simili possono essere un modo per colpire indirettamente qualcuno. L’animale diventa un mezzo per fare del male affettivamente alla persona che lo ama» spiega lo specialista. Come rompere un vetro o rigare la portiera di una vettura, cani e gatti diventano strumenti per ferire, soprattutto oggi che, sottolinea Gianini, «gli animali sono diventati per molti l’oggetto d’amore principale». Questo nel caso in cui l’atto sia stato compiuto per vendetta. «In altri casi, invece, si tratta di un semplice divertimento da parte di chi considera il regno animale inferiore». Un capitolo a parte è quello del sadismo: «Perché può esserci anche la perversione dietro questi atti» ricorda lo psicologo. «E si tratta generalmente di persone che non hanno sensi di colpa e agiscono sulla base di impulsi. Individui che hanno una rabbia interiore che proiettano sull’animale. Una rabbia fonte di un disagio personale».

Chi oltrepassa il confine e fa del male ad un animale in modo gratuito prova generalmente sensi di colpa? Esiste il pentimento?

«Differenzierei tra la messa in atto di un’azione incontrollata da parte di un ragazzo e l’attuazione invece da parte di un adulto che dovrebbe avere la capacità di frenare un impulso che quasi sempre è premeditato. È difficile che in quest’ultimo caso, se c’è una forma di piacere, ci sia anche un senso di colpa». Le pulsioni sadiche, conclude lo psicologo, «esistono anche nei ragazzi, ma se queste si protraggono anche in età adulta significa che c’è una problematica. L’adulto dovrebbe infatti avere dei mezzi di autocontrollo maggiori. Atti simili non sono del resto normali anche nei più giovani e molto dipende dalle culture in cui si è cresciuti e, soprattutto, dall’educazione ricevuta. Quest’ultima ha un ruolo importante non solo riguardo all’atto, ma anche ai sensi di colpa. Perché l’educazione svolge un ruolo rispetto alla gestione delle pulsioni».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
2'000 franchi x un gatto?... Gulp!...

siska 5 anni fa su tio
Queste persone malandrine si chiamano infami e gli infami vivono perennemente da vigliacchi, soprattutto verso chi ama gli animali quindi una domanda mi sorge: farebbero del male ad un essere umano? Per me sì dal momento stesso che verrebbero presi in castagna. Sono psicopatici.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Ehe centauro sei tosto:)) ...e anche tu come ti sei arrabbiato! Certo é che questo qua non ha solo un problema deve averne molti messi assieme anzi cuciti in un'unico schifoso modo per fare del male a creature che di male non ne faranno mai. Ottimo mi é piaciuto il in.......zarti!

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Pensa se il povero gattino come per magia si fosse trasformato in un feroce leone ribellandosi contro lo sparatore aggredendolo coi suoi affilatissimi artigli..........grrrrrrrrr......

siska 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Cavoli l'hai detta propio giusta! Ma questi infami vanno sempre a far del male a creature innocue. Una graffiata leonina a questo qui gliela darei per certa.....grrrrrrrrr zifffffffffff

laloca 5 anni fa su tio
nemmeno gli svizzeri sono tutti santi...come si dice.. tutto il mondo è paese. Ma lei per caso conosce la nazionalità di chi ha commesso questa violenza visto che sembra così sicuro che si tratti di uno svizzero?

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a laloca
Lui scrive "....e poi in Svizzera tutti santi" non parla di Svizzeri o altri ma del luogo geografico che è la Svizzera, è chiaro che in qualsiasi Paese ci sono anche stranieri!

VISIO 5 anni fa su tio
Tutti quelli che fanno del male a dei animali vanno messi in gabbia !

Zarco 5 anni fa su tio
Purtroppo la legge è talmente blanda , che a denunciare fai solo fatica e prendi rabbia ancora di più ??

sedelin 5 anni fa su tio
accendi la TV a qualsiasi ora e su qualsiasi canale e trovi violenza, sangue, odio, male, sadismo, vendetta, ecc: questi sono i "valori" con cui viene lobotomizzata la gente. i più fragili ripetono e perpetuano la violenza. serve fare analisi, ma ancor di più serve spegnere, buttare via la spazzatura e sostituirla con buone letture.

teus 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ma cosa centra? Io sono cresciuto in mezzo a questa "violenza mediatica" (fra tv e giochi, dai vari "Die Hard" a "GTA"), eppure non faccio questo genere di cose. Smettiamola di dare la colpa alla tv e proviamo a realizzare che chi commette questo genere di azioni è semplicemente qualcuno con un cervello limitato e con ha ricevuto un'educazione adeguata dai propri genitori. Troppo facile dare la colpa alla tv. ;)

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ai tempi la TV non esisteva eppure i violenti esistevano già, io penso che in un certo senso la violenza si tramanda in forma genealogica ossia il tutto si genera in famiglia!

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a teus
ho scritto "i più fragili". tu non sei un esempio rappresentativo se ti ritieni una persona equilibrata. di fatto, é provato ed é evidente, la TV ha una buona grande fetta di colpa: basta essere svegli e guardarsi intorno oltre il proprio orticello.

teus 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
È provato da chi? Da quale studio? Ma per favore. Un gioco violento rende una persona violenta tanto quanto un video porno rende una persona un porno attore. La gente violenta è sempre esistita. La violenza sulle cose, sulle persone e sugli animali esisteva anche prima della TV. La violenza esiste da millenni, la tv da (si e no) una sessantina d'anni. Mi chiedo che programma tv guardassero gli unni per essersi guadagnata la fama che hanno.. :)

saetta 5 anni fa su tio
Comincio precisando che sono un'amante degli animali in generale, però il fatto non mi sorprende più di tanto...ci sono in giro un sacco di proprietari incoscienti. Un cane non basta? No, ne prendo due, tre anche quattro...con i gatti è la stessa cosa, solo che loro sono meno" problematici". Poi ci ritroviamo escrementi da tutte le parti perché la maggior parte della gente è maleducata e guai a raccogliere la pupu del loro cane. Ad un certo punto uno ne ha abbastanza... Con questo però non voglio certo giustificare il maltrattamento qui descritto! Quando si prende un animale domestico bisogna pensare che è un essere vivente che ha bisogno delle nostre attenzioni in tutto e per tutto, di qualsiasi genere esse siano.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a saetta
D'accordo parzialmente, vero che bisogna avere cura dei propri animali ma è noto che il gatto è libero di girare, non è un cane, va e torna dalle nostre case e sappiamo benissimo che quando esce ama fare i suoi bisogni dove trova sabbia o terra mossa dove poi accuratamente provvede a ricoprire, e poi dai un atto del genere non deriva da questioni legate agli animali che sporcano!

Brega84 5 anni fa su tio
Se trova i colpevoli fare la stesss cosa a loro un bel colpo dietro l’orecchio e vedere il colpo fuoriuscire dalla bocca semplice così vediamo ... se ridono ancora!
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