Da alcune settimane i cittadini di vari quartieri sono disturbati da forti deflagrazioni. La polizia comunale: «Stiamo verificando. Al momento non abbiamo nessuna spiegazione plausibile»
BELLINZONA - Potremmo chiamarlo il "mistero di Bellinzona". Perché (per ora) nessuno riesce a dare una motivazione plausibile ai forti boati che da qualche settimana caratterizzano le notti di diversi quartieri della Capitale ticinese (nella vecchia Bellinzona, a Giubiasco ma pure a Monte Carasso e Sementina).
Il caso è esploso inizialmente sul gruppo Facebook "sei di Bellinzona se..." dove parecchi abitanti - negli scorsi giorni - hanno elencato le deflagrazioni notturne con una certa preoccupazione. «Botto adesso, 22.49», scrive un'utente. «Forte boato adesso. Cosa è stato?», chiede un altro. «Zona stadio e ho sentito anche io due boati», conferma una ragazza.
Un nostro lettore di Monte Carasso non si capacita della situazione. «È da almeno una decina di giorni che questa storia va avanti. A tarda notte o di primo mattino si sentono questi fortissimi botti. Io personalmente ne ho sentiti due lunedì sera verso le 23.00. Mia cugina invece li ha uditi venerdì mattina attorno alle 5.30». Un'altra lettrice segnala altri due boati avvenuti nella notte tra domenica e lunedì, poco prima dell'una.
Anche la polizia comunale - da noi contattata nella giornata di ieri - non riesce a «dare una spiegazione plausibile» alla vicenda. «Stiamo procedendo con le verifiche. Ufficialmente abbiamo ricevuto una sola segnalazione per questi “boati” di origine sconosciuta (due forti rumori) e più precisamente lunedì sera attorno alle ore 23.00».
Il mistero della Capitale per ora rimane tale. Anche se sul web qualche ipotesi inizia a circolare. C'è chi parla di «grossi petardi», altri citano i «lavori di ampliamento della galleria Svitto». Congetture. Supposizioni. I veri motivi dei botti notturni restano al momento sconosciuti.