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CANTONEUn libro per celebrare la Brigata fanteria di montagna 9

13.12.17 - 14:03
Il volume è stato presentato oggi da Norman Gobbi, il Brigadiere Maurizio Dattrino e il Colonnello SMG Luca Filippini
Un libro per celebrare la Brigata fanteria di montagna 9
Il volume è stato presentato oggi da Norman Gobbi, il Brigadiere Maurizio Dattrino e il Colonnello SMG Luca Filippini

BELLINZONA - Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e il Comandante della Brigata fanteria di montagna 9 Maurizio Dattrino hanno stilato oggi un bilancio finale dell’attività svolta dall’unica grande unità trilingue dell’Esercito svizzero, ricordandone la storia e soffermandosi sull’importanza degli investimenti militari per il Canton Ticino. L’occasione è stata offerta dalla presentazione del libro commemorativo realizzato in occasione dello scioglimento ufficiale della grande unità militare che avverrà all’ultimo rapporto di venerdì 15 dicembre.

Il volume commemorativo pubblicato in concomitanza con la fine della Brigata fanteria di montagna 9 è stato presentato oggi – durante una conferenza stampa organizzata a Palazzo delle Orsoline – dal Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi insieme al Brigadiere Maurizio Dattrino e al Colonnello SMG Luca Filippini.

Il Consigliere di Stato ha colto l’occasione per ricordare gli sforzi intrapresi in passato dal Cantone per mantenere un’importante presenza militare, in particolare attraverso i continui contatti con il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport. Grazie a questa proficua collaborazione con le autorità federali, il Ticino – a differenza di altri Cantoni – è riuscito a salvaguardare oltre 750 posti di lavoro qualificati. La presenza dell’Esercito sul nostro territorio garantirà inoltre nei prossimi anni investimenti cospicui – nell’ordine di quasi 200 milioni di franchi – per interventi e sviluppi delle infrastrutture presenti sul nostro territorio: dal nuovo Centro logistico e deposito dei veicoli sul Monte Ceneri, al risanamento delle caserme di Isone e Airolo.

Norman Gobbi ha infine riaffermato la costante attenzione del Governo ticinese per la promozione della lingua italiana nell’Esercito, secondo lo spirito federalista che è alla base del sistema democratico elvetico.

Il Comandante Maurizio Dattrino ha in seguito ripercorso la storia della Brigata Fanteria di Montagna 9, ricordando alcuni fatti salienti che ne hanno caratterizzato l’attività e proponendo alcune considerazioni sul futuro di soldati e battaglioni, che saranno integrati nelle altre grandi unità. Il Colonnello SMG Luca Filippini ha infine presentato al pubblico il libro nel quale sono state raccolte testimonianze e materiale che contribuiranno a tenere viva la memoria della grande unità militare.

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