Quella di Darwin «è bancarotta fraudolenta» secondo l'Ocst. La storia della (ex) compagnia è ancora piena di ombre. Come sono andate veramente le cose? Ecco le voci di chi sugli aerei ci lavora
AGNO - Si è concluso con uno schianto a terra il volo di Darwin nei cieli dell'aviazione ticinese. A bordo, però, ci sono ancora 250 dipendenti che aspettano, da un momento all'altro, le lettere di disdetta (e le paghe di novembre e dicembre). Secondo chi nella compagnia ha lavorato fino a oggi, qualcosa non quadra. Dai problemi salariali ai turni di lavoro, tio.ch/20 minuti ha raccolto le testimonianze dei dipendenti che, negli ultimi quattro mesi, hanno vissuto un vero e proprio incubo.
La «mancanza di trasparenza» è additata da tutti come una costante, nella gestione della compagnia da parte del fondo 4K Invest. Secondo il sindacato Ocst, dietro all'opacità ci sarebbe un disegno preciso: quello di una bancarotta fraudolenta. «I sospetti erano forti, e la notizia di oggi li ha confermati. L'intento della proprietà era puramente speculativo» commenta il sindacalista Lorenzo Jelmini. «Siamo di fronte a un caso evidente di bancarotta fraudolenta. Ci auguriamo che la Procura di Lugano persegua d'ufficio gli autori di questa speculazione ai danni dei lavoratori».