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BELLINZONAFFS: «Non abbiamo ancora deciso, è stato un problema di traduzione»

27.09.17 - 12:32
Le Ferrovie federali prendono posizione in merito alla paventata chiusura delle Officine di Bellinzona e conseguenti tagli di posti di lavoro
Ti Press
FFS: «Non abbiamo ancora deciso, è stato un problema di traduzione»
Le Ferrovie federali prendono posizione in merito alla paventata chiusura delle Officine di Bellinzona e conseguenti tagli di posti di lavoro

 

BELLINZONA - La paventata chiusura delle Officine di Bellinzona non è ancora sicura, perlomeno stando a quanto riferiscono le FFS in un comunicato stampa. Secondo le Ferrovie federali, il contributo del Direttore Immobili FFS Jürg Stöckli, apparso lunedì su Intranet FFS e sulla rivista online “In Viaggio” avrebbe portato ad alcune imprecisioni o fuorvianti speculazioni a causa di alcune traduzioni "leggere" dal tedesco all’italiano.

Le FFS ci tengono dunque a fare chiarezza: «Canton Ticino, Città di Bellinzona e FFS stanno lavorando intensamente al fine di trovare una soluzione condivisa da tutti per quanto riguarda il futuro delle Officine. Lo scenario che prevede che le stesse vengano spostate in altra sede (quest’ultima peraltro ancora da definire) rappresenta senz’altro una possibilità, ma nulla, in tal senso, è ancora stato deciso o definito».

L’articolo scritto da Stöckli fa riferimento a «variante» e «discutendo». Nulla di definitivo insomma. Di conseguenza, le FFS riconoscono che nella traduzione dell'articolo dal tedesco all'italiano sia andato perso l'utilizzo del condizionale, fatto che può aver portato a una certa confusione, «ma affermare che sia stato deciso che le attuali Officine saranno dislocate in altra sede non corrisponde al vero».

Una conseguenza del dislocamento potrebbe essere una perdita di posti di lavoro. Jürg Stöckli, nel suo scritto, afferma però che non si prevede alcuna riduzione dei posti di lavoro.

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COMMENTI
 

Zico 6 anni fa su tio
quella francese "À mon avis, la période d’essor du Tessin ne fait que commencer. La perspective générale Tessin voit grand: Le site des ateliers de Bellinzone feront l’objet d’une réaffectation. Ils deviendront un quartier de la ville qui mariera l’ancien et le nouveau, et où les gens pourront se loger, travailler ou prendre un café". "Les postes de travail des ateliers ne vont pas disparaître pour autant. Ils seront déplacés vers les ateliers les plus modernes de Suisse. L’une des options retenues est de les installer hors de la ville, sur un site adapté dans la région. Nous sommes actuellement en pourparlers avec le gouvernement et la ville de Bellinzone. En définitive, les nouveaux trains Giruno et le parc de véhicules Tilo requièrent un entretien moderne. Des postes de travail attrayants, modernes et surtout pérennes sont appelés à voir le jour sur ce nouveau site, renforçant les capacités économiques de la région".

Zico 6 anni fa su tio
ecco comunque la versione tedesca “Wenn es nach mir geht, ist es mit der Aufbruchstimmung im Tessin noch lange nicht vorbei. Mit der Gesamtperspektive haben wir Grosses im Sinn: Das Areal des Industriewerks (IW) Bellinzona soll umgenutzt werden und sich zu einem Stadtquartier entwickeln, wo sich Altes und Neues vereinen, wo gewohnt, gelernt, gearbeitet oder einfach gemütlich ein Caffè getrunken wird”. “Die Arbeitsplätze im IW werden dafür aber nicht verschwinden, sondern verschoben – nämlich ins modernste IW der Schweiz. Eine Option ist, dieses auf der grünen Wiese auf einem geeigneten Areal in der Region zu erstellen. Wir sind hier in intensiven Gesprächen mit der Regierung und der Stadt Bellinzona. Schliesslich haben die neuen Giruno-Züge und die Tilo-Flotte Anspruch auf zeitgemässe Pflege und Unterhalt. Am neuen Standort sollen dafür attraktive, moderne und vor allem dauerhafte Arbeitsplätze entstehen, welche die Wirtschaftskraft der Region nachhaltig verbessern".

GI 6 anni fa su tio
Bene, fateci vedere il testo "originale"....

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a GI
concordo, a differenza dei capi delle FFS , molti tessiner conoscono il tedesco. fuori il testo in tedesco bitte,che poi vediamo se è solo un errore di traduzione....

docple 6 anni fa su tio
Comunque cerchiamo di essere seri! Le officine devono andare via dal centro di Bellinzona! È inaccettabile che una zona di oltre 100'000 metri quadrati nel cuore della città sia adibito a zona industriale. Le officine inquinano, sono rumorose, esteticamente orrende e dal punto di vista economico non portano praticamente NULLA a Bellinzona (visto che quasi nessuno degli impiegati ha il domicilio in città). Vanno sgomberate, il terreno bonificato e da lì potrà nascere un grande quartiere sia residenziale che di uffici e sicuramente anche con un grande parco pubblico.

Ticinesa 6 anni fa su tio
Iniziate ad assumere ticinesi correttamente anziché assumerli tramite Adecco per dargli stipendi da fame sicuramente non degni di uno che va al lavoro alle 5.30 ogni mattina e svolge il suo lavoro in maniera impeccabile e facendosi il mazzo!!! Iniziate ad essere corretti con i vostri operai ticinesi che hanno famiglia e le interinali lasciatele stare che esistono solo per sfruttare e speculare e voi siete complici!

curzio 6 anni fa su tio
"...è stato un problema di traduzione..." Leggasi: dilettanti all'opera!

Hardy 6 anni fa su tio
Può un'azienda del genere creare equivoci simili per "leggerezza nelle traduzioni"? Capisco che sbagliare è umano ma qui si tratta del gestore della rete ferroviaria nazionale, mica di una panetteria di paese.

Pepperos 6 anni fa su tio
Che riducono le capacità dell'officina , questo è più che assodato e poi la chiusura. Rimangono le 4 officine: Olten, Yverdon,Biel, Zurigo. ( Il resto è già lo fanno: esternalizzazione )
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