Una mozione multipartitica chiede di premiare i virtuosi e identificare gli assenteisti che gravano per decine di milioni sulle finanze dello Stato
BELLINZONA - Riconoscere gli Uffici virtuosi nell’Amministrazione pubblica e ridurre l’assenteismo dal posto di lavoro nel resto dell’Amministrazione cantonale. Lo chiede una mozione multipartitica con primi firmatari Boris Bignasca (LEGA), Paolo Pamini (AreaLiberale – La Destra) e Gianmaria Frapolli (LEGA) (ma sottoscritta da numerosi altri deputati).
Numerose assenze nel settore delle carceri, poi rientrate - In occasione della seduta di Gran Consiglio del 29 maggio 2017 (durante i dibattiti sul Rapporto di sorveglianza delle condizioni di detenzione), è emerso che il numero di assenze per malattia nel settore delle carceri in Ticino aveva raggiunto la cifra record di 24 giorni di media per dipendente. Poi, grazie a dei cambiamenti a livello di conduzione operati dal Dipartimento delle istituzioni, questa cifra si è ridotta a 7 giorni che, secondo il Governo, si situano al di sotto della media dell’Amministrazione cantonale.
Premiare o punire - I promotori della mozione vogliono che «siano identificati, riconosciuti e premiati» i dipendenti dell’Amministrazione cantonale che si impegnano per l’efficienza del loro servizio. «Parimenti - si legge ancora nella mozione -, è imperativo che si identifichino situazioni di cattivo ambiente lavorativo nonché di comportamento scorretto da parte di determinati dipendenti. Il grado di assenza dal lavoro per malattia è sintomatico di tali situazioni e merita un approfondimento».
Sulla base del rendiconto annuale del Gran Consiglio che fa riferimento, tra le altre cose, anche ai giorni d'assenza nell'Amministrazione cantonale «colpiscono - si legge nella mozione - le notevoli differenze tra le varie Divisioni o parti di esse». «Tali differenze non sono generiche, bensì si riferiscono a specifiche voci di assenza. Per esempio, salta all’occhio che l’assenza a carico o parzialmente a carico dello Stato per affari sindacali è cosa particolarmente presente (in termini procapite) nella polizia cantonale, al contrario delle altre Divisioni. Parimenti, colpisce che nel DSS e nel DECS (e in parte nel DFE) vi siano marcatamente meno assenze in relazione al servizio militare. Al contrario, le assenze di diritto per vacanze sono, come si può ragionevolmente attendere e a sostegno della plausibilità dei dati calcolati, simili attraverso tutte le Divisioni dell’Amministrazione».
13 giorni di assenze a carico dello Stato - Le tipologie di assenza che la mozione approfondisce sono, ovviamente, quelle sensibili a carico o parzialmente a carico dello Stato. Si fa dunque riferimento alle assenze per malattia, visita medica, infortunio professionale e non professionale. Dai dati risulta che, mediamente, ogni singolo dipendente dell’Amministrazione cantonale si assenta per malattia 10 giorni l’anno, ossia due settimane lavorative. Se si aggiungono le assenze per visita medica e infortunio, risulta che in media ogni singolo dipendente cantonale si assenta dal luogo di lavoro più di 13 giorni l’anno ai quali vanno aggiunte 5 settimane di vacanze.
I più malati? I dipendenti del DSS - Tra un Dipartimento e l’altro, la variabilità delle assenze sensibili dal luogo di lavoro è notevole e rilevante. Si osserva per esempio che mediamente i dipendenti del DSS si assentano dal posto di lavoro, solo per motivi di malattia, quasi 14 giorni l’anno (ossia quasi tre settimane). Sul lato opposto, i dipendenti del Controllo cantonale delle finanze (CCF) si assentano mediamente solo quasi 4 giorni l’anno per motivi di malattia. Anche i poliziotti paiono godere di ottima salute al confronto di altri colleghi dell’Amministrazione cantonale, assentandosi per malattia mediamente meno di 7 giorni l’anno.
I più "in salute"? DT, DECS, Polizia cantonale e CCF - Le assenze medie per malattia per dipendente del DSS sono del 39% superiori alla media delle assenze per malattia per dipendente dell’intera Amministrazione cantonale. Più soggetti a malattia rispetto ai colleghi risultano essere anche i dipendenti del DI (senza la polizia cantonale) e quelli del DFE, mentre di particolare buona salute paiono godere i dipendenti delle altre Divisioni, ossia (in ordine crescente) quelli della Cancelleria, del DT, del DECS, della Polizia cantonale e del CCF. Questi ultimi (15 unità equivalenti a tempo pieno) si assentano dal posto di lavoro per motivi di malattia ben oltre il 60% in meno della media nell’Amministrazione cantonale.
Si infortunano di più i dipendenti del DT e DSS - Anche le assenze sensibili per motivo di infortunio divergono notevolmente da Dipartimento a Dipartimento. «Se può per esempio essere comprensibile che i dipendenti del DT siano più soggetti ad infortunio professionale, trattandosi tra l’altro di squadre tecniche che lavorano all’aperto sul territorio, sorprende in modo particolare che mediamente i dipendenti del DSS si assentino per infortunio professionale quasi il 75% del tempo in più di quanto avvenga nell’intera Amministrazione cantonale», prosegue la mozione.
Malessere o furbizia? - Secondo i deputati firmatari della mozione alla base di tali scostamenti vi sarebbero necessariamente «delle sistematiche che vanno comprese attraverso un’analisi di maggior dettaglio». Sistematiche che potrebbero derivare da tensioni sul posto di lavoro, ma anche espedienti per arrotondare i fine settimana, i ponti e le vacanze.
Ticino fanalino di coda - Nel complesso, un dipendente dell’Amministrazione cantonale si assenta dal posto di lavoro per malattia/infortunio in media 5.80 giorni all’anno in più di un suo collega svizzero. Nel caso del DSS lo scostamento rispetto alla media svizzera è di oltre 10 giorni in più di assenza, ossia oltre 2 settimane lavorative in più non prestate allo Stato che gravano sui contribuenti ticinesi.
Grosse implicazioni finanziarie - E se il costo del personale del Cantone Ticino ammonta a 1'002 milioni di franchi l’anno, di questi 51.20 se ne vanno in malattia/infortunio.
«Se si riuscissero ad identificare le cause del maggior assenteismo dei dipendenti dell’Amministrazione cantonale e correggere la situazione riportandola già solo all’interno della media nazionale - sottolinea la mozione -, il Cantone potrebbe risparmiare annualmente 22.37 milioni in costo del personale» che, di fatto, gravano sui contribuenti ticinesi.
In sintesi la mozione chiede quindi al Governo di identificare le cause delle differenze sul piano delle assenze dal posto di lavoro dei dipendenti dell’Amministrazione cantonale che si osservano tra i vari Dipartimenti; di identificare le cause del maggior grado di assenteismo per malattia/infortunio nell’Amministrazione cantonale rispetto a quello rilevato sul piano nazionale dall’Ufficio federale di statistica all’interno del ramo economico dell’Amministrazione pubblica; di riferire con un rapporto all’attenzione del Gran Consiglio sulle cause individuate.
Al termine dei suddetti rilevamenti viene infine chiesto di formulare concrete misure tese a ridurre il grado di assenteismo dal posto di lavoro sia con riferimento alle divergenze tra vari comparti dell’Amministrazione cantonale (benchmarking interno) sia con riferimento alle medie svizzere (benchmarking esterno).