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LUGANOI giovani sempre meno aggregati

16.06.15 - 10:01
“TheVAN” e i tre operatori di prossimità, alcuni dati
I giovani sempre meno aggregati
“TheVAN” e i tre operatori di prossimità, alcuni dati

LUGANO  - Nei giorni scorsi il Servizio di Prossimità della Città di Lugano ha presentato il rapporto di attività 2014 e le prospettive operative per il corrente anno. Un’attività quella degli Operatori di Prossimità caratterizzata dall’informalità e dall’incontro con i giovani direttamente nei luoghi di aggregazione e di ritrovo.

Il Servizio di prossimità, coordinato dal Dicastero Integrazione e informazione sociale (DIIS) della Città di Lugano, è nato nel 2008 e assicura oggi la presenza di tre educatori - gli Operatori di Prossimità - che operano a favore dei giovani. La particolarità di questo servizio, unico per ora in Ticino ma da molti anni presenti in altri Cantoni, consiste in una modalità di lavoro diversa che avviene con la filosofia del “fuori orario, fuori ufficio” ed è sicuramente più vicina al mondo dei giovani e ai suoi bisogni.

Come lavorano i tre operatori di prossimità? Garantendo una presenza sul territorio a piedi o con l’ausilio dello spazio di incontro mobile “TheVAN” e in rete con i servizi presenti sul territorio. L’operatore di prossimità infatti, non si sostituisce agli altri professionisti già presenti sul territorio ma è complementare e risponde a dei bisogni nuovi dei giovani i quali si mostrano spesso reticenti al contatto con i servizi.

Nel 2014 gli operatori hanno seguito e accompagnato numerosi giovani di Lugano ma anche ragazzi non domiciliati che frequentano la città per motivi di studio o durante il tempo libero. La Città di Lugano è infatti il centro di molte attività e quotidianamente vi si riversano moltissimi giovani. Il tipo di intervento è diversificato come l’entrata in contatto che può avvenire direttamente nei luoghi di incontro dei ragazzi (strade, piazze, pensilina, parchi, ecc.) o, se necessario l’uso di supporti e di una presa a carico più strutturata, anche in ufficio.

Nel 2014 gli accompagnamenti seguiti da due operatori sono stati 34, di cui 22 autosegnalati direttamente dagli utenti. 12 sono state invece le segnalazioni da parte dei servizi con cui si lavora in rete. “Negli ultimi anni assistiamo a una diminuzione dell’accompagnamento di gruppi giovanili e a un aumento di prese a carico individuali. – afferma Stefanie Monastero, operatrice di prossimità dal 2008 - I raggruppamenti di giovani nello spazio pubblico sono molto meno numerosi rispetto al passato e questo ci rende più difficoltosa l’entrata in contatto con i ragazzi. La sfida odierna consiste nel trovare un’entrata in contatto diversificata, approfittando degli eventi cittadini ma anche dei nuovi mezzi di comunicazione e in particolare dei social network”.

Il 2015 si prospetta un anno ricco di collaborazioni e in particolar modo, anche grazie al sostegno finanziario della Fondazione Tamagni, sostiene Alessandro Fenini, operatore di prossimità dal 2013 “sarà l’occasione per rinnovare la grafica del nostro spazio mobile di incontro TheVAN coinvolgendo i ragazzi di Lugano e del Luganese che avranno così modo di essere presenti con una loro immagine sul furgone. Un modo per noi di entrare in contatto con molti giovani e di presentare la nostra attività e, al bisogno, un’occasione per creare una relazione privilegiata con chi ha qualche difficoltà”.

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