Il finanziamento non richiederà l'approvazione del Cantone e del Comune interessato
BERNA - La Confederazione non deve attendere l'approvazione del Cantone e del Comune interessato per finanziare un nuovo centro per richiedenti asilo. Con 114 voti contro 73 e 1 astenuto, il Nazionale non ha voluto oggi inserire questa disposizione nel Messaggio 2017 sugli immobili civili. Il dossier ritorna quindi agli Stati che ieri avevano aggiunto questa precisazione.
Entrambe le Camere avevano già deciso che la Confederazione dovrebbe sborsare 642,3 milioni per le costruzioni civili. Tra i progetti principali figurano anche il nuovo centro per richiedenti asilo di Balerna/Novazzano e l'ampliamento del Centro sportivo di Tenero.
Tra i due rami del Parlamento rimaneva unicamente la divergenza riguardo all'approvazione cantonale o comunale dei centri federali per asilanti. Ieri, seguendo una proposta del "senatore" Peter Föhn (UDC/SZ), il Consiglio degli Stati aveva aggiunto la puntualizzazione seguente: i crediti potranno essere attribuiti soltanto se il progetto è stato approvato dal Cantone e dal Comune interessato.
Il "senatore" svittese aveva fatto allusione a una controversia nata nel suo Cantone relativa al centro per richiedenti previsto a Seewen (SZ), approvato dalle autorità comunali ma non da quelle cantonali. Il ministro delle finanze Ueli Maurer aveva tentato invano di convincere il plenum che non v'era bisogno di questa ulteriore precisazione.
Oggi l'UDC si è ritrovata quasi da sola a sostenere la disposizione. Occorre rispettare la struttura federalistica e ottenere l'appoggio della popolazione, ha sottolineato Pirmin Schwander (UDC/SZ). Dal canto suo, Daniel Brélaz (Verdi/VD) ha affermato che la proposta è contraria alla legge sull'asilo. «Non siamo in una repubblica delle banane», ha aggiunto l'ecologista vodese.
La disposizione accolta dai "senatori" creerà un'insicurezza giuridica. Sarebbe come se si introducesse un diritto di veto che potrebbe bloccare l'attuazione della procedura accelerata nel settore dell'asilo, gli ha fatto eco Thomas Weibel (Verdi liberali/ZH).
Pur dichiarandosi d'accordo che le preoccupazioni di Cantoni e Comuni debbano essere prese sul serio, Ueli Maurer ha affermato che il Messaggio 2017 sugli immobili civili non è il luogo opportuno per risolvere questa questione.