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SVIZZERACassis all’Austria: «La democrazia diretta non è un gioco da ragazzi»

07.12.17 - 15:47
Il consigliere federale ticinese mette in guardia Vienna dall’adottare il modello elvetico
Keystone
Cassis all’Austria: «La democrazia diretta non è un gioco da ragazzi»
Il consigliere federale ticinese mette in guardia Vienna dall’adottare il modello elvetico

BERNA - La democrazia diretta è una rivoluzione che comporta dei rischi, «non è un gioco da ragazzi». In un'intervista concessa all'agenzia di stampa austriaca Apa, il ministro degli esteri svizzero, Ignazio Cassis, ha messo in guardia Vienna dall'adottare il modello elvetico.

Fra Austria e Svizzera ci sono delle similitudini, a livello di geografia e lingua, ma al di là di ciò i due Paesi sono completamente diversi, secondo il consigliere federale. Dal punto di vista storico la Svizzera «è nata in opposizione all'Austria, contro gli Asburgo», ha rilevato. Naturalmente a Vienna non c'è più nessun imperatore, ma la gente è abituata a una forte concentrazione di potere e la «genetica del popolo non cambia così in fretta».

Prendendo ad esempio il voto sulla Brexit, Cassis ha sottolineato come la democrazia diretta necessiti di un insieme di operazioni, competenze e procedure, note intrinsecamente, che consentono al popolo di decidere. Il modello svizzero è maturato in sette secoli di storia, segnati da guerre, «non può essere cambiato dall'oggi al domani», ha concluso.

Ribadito l'impegno nell'Osce - Rinnovato impegno della Svizzera nella ricerca di soluzioni ai conflitti e nella creazione di un clima di fiducia a livello continentale. Lo ha ribadito oggi a Vienna il consigliere federale Ignazio Cassis, partecipando per la prima volta al consiglio dei ministri dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).

«L'Osce è lo strumento migliore di cui disponiamo per ridurre le tensioni in Europa e ricostruire un clima di fiducia», ha affermato Cassis, citato in una nota del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Per Berna è una priorità il rafforzamento dell'organizzazione come piattaforma di confronto su tutte le questioni legate alla sicurezza. In questo contesto, il ministro degli esteri elvetico ha evidenziato l'importanza del dialogo in corso, al quale la Svizzera partecipa in maniera attiva.

A Vienna è stato sottolineato che la gestione dei conflitti è un tema centrale per la Confederazione. La missione speciale di monitoraggio dell'Osce in Ucraina contribuisce a garantire il controllo del cessate il fuoco sul campo, indica il DFAE. Il consigliere federale ha tuttavia deplorato la mancanza, da ambo le parti, della volontà necessaria di giungere a una soluzione politica.

La situazione in Ucraina e la sicurezza in Europa sono stati al centro di vari incontri bilaterali tenuti da Cassis a margine della riunione. Con il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov e con l'omologo ucraino Pavlo Klimkin, egli ha ribadito che, per arrivare a una soluzione della guerra è necessario applicare in modo coerente gli accordi di Minsk.

Cassis ha poi incontrato il suo omologo olandese Halbe Zijlstra e ha avuto un lungo colloquio con il ministro degli esteri e cancelliere in pectore austriaco Sebastian Kurz. Si è trattato del loro primo incontro. Oltre a parlare della cooperazione nel quadro dell'Osce, entrambi hanno sottolineato le ottime relazioni tra Svizzera e Austria e affrontato temi bilaterali come la cooperazione nell'ambito consolare e dei visti nonché la situazione in Europa e la politica della Svizzera nei confronti dell'Unione europea (Ue). Nel secondo semestre del 2018, l'Austria assumerà la presidenza del Consiglio dell'Ue.

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COMMENTI
 

Danny50 6 anni fa su tio
Abbiamo capito che con gli altri politici a Berna vorresti abolire la democrazia diretta, ma da lì ad andare a dar lezioni all’Austria, sconsigliandola di far votare il popolo, ce ne passa. Forse Cassis si ritiene già un “sottoministro” dell’UE dopo che ci si sarà sottomessi con l’accordo “quadro”.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Mi hai tolto il piacere di scrivere la stessa cosa ;o))) Si vede che al neo CF la democrazia (Meglio seguire il gregge?) fa schifo, in fondo i suoi colleghi a pari merito S.S. e D.L. lo dimostrano tutti i giorni.

lecchino 6 anni fa su tio
Ma guardare in casa propria prima di elargire consigli agli altri?

elvicity 6 anni fa su tio
Risposta a lecchino
tanto gli Austriaci ragionano con la loro testa...
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