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BERNA«Il segreto bancario va ancorato alla Costituzione»

21.06.17 - 11:23
Ha dirlo è la Commissione ell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale, che raccomanda di approvare l'iniziativa popolare “Sì alla protezione della sfera privata”
«Il segreto bancario va ancorato alla Costituzione»
Ha dirlo è la Commissione ell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale, che raccomanda di approvare l'iniziativa popolare “Sì alla protezione della sfera privata”

BERNA - Il segreto bancario per le persone residenti in Svizzera va blindato ancorandolo nella Costituzione federale. È quanto auspica la Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N), che raccomanda al plenum di approvare l'iniziativa popolare “Sì alla protezione della sfera privata”, assieme al controprogetto diretto elaborato dalla Camera del popolo.

Durante la sessione estiva delle Camere federali appena conclusasi, il Consiglio degli Stati si era invece opposto sia all'iniziativa che al controprogetto.

Secondo alcuni "senatori", la privacy e il segreto bancario sono già sufficientemente protetti; il controprogetto del Nazionale colma sì alcune lacune dell'iniziativa, ma limitando l'accesso ai dati bancari esclusivamente ai casi di reati fiscali gravi si minimizza l'importanza delle altre infrazioni. Oltre a ciò, sia l'iniziativa che il controprogetto trasmetterebbero un segnale negativo ai contribuenti onesti.

Di diverso parere la CET-N che ha ribadito per 10 voti a 5 il suo desiderio di fissare nella Costituzione il segreto bancario approvando sia l'iniziativa che il controprogetto. La minoranza vuole invece che si raccomandi di respingere l'iniziativa e di accogliere il controprogetto.

Durante il dibattito agli Stati, i sostenitori dell'iniziativa e del controprogetto hanno sostenuto che ancorare il segreto bancario nella Carta fondamentale sarebbe un segnale di fiducia nei confronti dei contribuenti. Oltre a ciò, si tratta di scongiurare che in futuro le autorità fiscali possano chiedere alle banche di fornire informazioni bancarie relative a un cliente anche in caso di evasione fiscale e non solo in caso di frode.

L'iniziativa mira a inserire nell'articolo 13 della Costituzione federale il principio secondo cui «senza il consenso della persona interessata» possono essere fornite «alle autorità informazioni concernenti le imposte dirette prelevate dai cantoni» soltanto nell'ambito di un procedimento penale ed esclusivamente in due casi: «se esistono sospetti fondati dell'intenzione di commettere una frode fiscale tramite documenti falsificati, alterati o materialmente falsi» e «se esistono sospetti fondati di evasione fiscale intenzionale e ripetuta, mirante a sottrarre somme ingenti».

Il controprogetto elaborato dal Nazionale, molto simile all'iniziativa, sancisce la protezione della sfera privata e familiare, nonché della sfera privata finanziaria. La protezione di quest'ultima non è tuttavia totale.

Questi oggetti saranno trattati per la seconda volta dal Consiglio nazionale durante la sessione autunnale.

 

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Mah...

Danny50 6 anni fa su tio
Una volta ci indovinano... forse per sbaglio. Speriamo che la propaganda rosso e un po' blu non affossi questa ultima ancora di salvataggio di un segreto bancario bistrattato e rottamato che il suo funerale ha fatto perdere miliardi al fisco e migliaia di posti di lavoro ben pagati.
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