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Sarebbe lo stesso impiegato dell'UBS di Cornavin, intimorito dalla minaccia di uno sconosciuto, a prelevare un sacco pieno di denaro - forse un milione di franchi - e a consegnarlo ai malviventi ora in fuga
GINEVRA - Un colpo degno di un film: la famiglia di un impiegato di banca viene presa in ostaggio, e una rapina milionaria va a segno. E' quello che sta emergendo in merito al colpo alla filiale UBS di Cornavin, a Ginevra.
Erano circa le 13.30 quando un dipendente del colosso bancario che si trovava in pausa viene avvicinato da un individuo. Costui gli mostra una fotografia, che ritrae la sua famiglia presa in ostaggio nel suo domicilio. Per la liberazione, spiega, è necessario il pagamento di un riscatto.
L'impiegato entra quindi nella filiale, prende un sacco pieno di denaro e lo consegna al malvivente, il quale monta su uno scooter bianco, guidato da un complice, e fugge in direzione di Losanna. Nessuna conferma sull'ammontare del bottino, ma secondo lematin.ch si tratta di almeno un milione di franchi.
"La famiglia sequestrata è stata trovata sana e salva" riferisce il Ministero pubblico ginevrino. Posti di blocco e controlli intensi sono stati messi in atto nella zona e nella vicina Francia. Per il momento non c'è nessuna traccia dei malviventi.
Secondo la polizia non si lamentano feriti ma diverse persone sono sotto shock.
