Cerca e trova immobili

SVIZZERATelevisione in differita in pericolo

05.10.12 - 10:20
Swisscom e Sunrise danno la possibilità di rivedere le trasmissioni già andate in onda, ma questo servizio rischia lo stop
Foto d'archivio (Keystone)
Televisione in differita in pericolo
Swisscom e Sunrise danno la possibilità di rivedere le trasmissioni già andate in onda, ma questo servizio rischia lo stop

BERNA - La funzione "replay" che permette di vedere in differita trasmissioni televisive già trasmesse senza averle registrate potrebbe venir vietata in Svizzera su pressione dell'industria cinematografica americana. Le società di gestione dei diritti d'autore e i fornitori di televisione digitale non sono riusciti a trovare un accordo per regolamentare la questione del pagamento dei diritti d'autore.

Il modo con cui i diffusori devono pagare i diritti d'autore è regolamentato da un contratto che scade a fine anno. In quello nuovo doveva anche essere chiarita la compensazione per la funzione "replay". "I negoziati sono falliti", ha dichiarato all'ats il portavoce di Swisscom Sepp Huber confermando una notizia pubblicata ieri dalla "Berner Zeitung". "Le trattative inerenti alle tariffe proseguiranno davanti alla Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d'autore e dei diritti affini" (CAF).

Secondo il direttore di Suissimage Dieter Meier, le società di gestione dei diritti d'autore erano pronti a una regolamentazione: "la soluzione era vicina". Essa prevedeva una tariffa per il "replay" fino a 28 ore e un'altra per l'offerta fino a sette giorni. I produttori svizzeri erano soddisfatti. Stando a Meier essi chiedevano principalmente un limite temporale e una compensazione speciale per la tv in differita, per evitare che la funzione "replay" fosse in concorrenza con le videoteche e i servizi "on demand", che pagano i diritti d'autore.

Ma la Motion Picture Association of America (MPAA) si è opposta, considerando la funzione "replay" illecita. Poiché si tratta di un grande gruppo di autori le società di gestione dei diritti hanno dovuto tener conto dei loro interessi, ha spiegato Meier.

La situazione giuridica senza regolamentazione esplicita dell'offerta "replay" è controversa. Le società di gestione dei diritti d'autore sostengono che c'è una differenza tra la registrazione di una trasmissione su un proprio supporto e la "registrazione" presso il diffusore. I fornitori di tv digitale ritengono invece che la funzione è lecita e coperta dal diritto all'allestimento di una copia privata.

Swisscom, che offre la visione in differita fino a trenta ore per certe emittenti, non ha intenzione di rinunciarvi l'anno prossimo e spera in un verdetto favorevole della CAF, ha spiegato Huber. Swisscable, la società mantello degli operatori via cavo, si riserva il diritto di ricorrere contro la decisione. È pure possibile che la funzione continui ad essere offerta fino a quando l'industria cinematografica americana non faccia causa. Allora si arriverebbe a un processo modello.

Per Swisscom il servizio è importante: 100'000 degli abbonati di Swisscom TV, ossia uno su sette, lo utilizzano. "Siamo convinti della legalità della funzione e vogliamo continuare a proporlo ai nostri clienti", ha affermato Huber. Il "replay" viene proposto anche da altre società, ad esempio Sunrise TV, Zattoo, Teleboy e Blick TV.

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE