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È accaduto su un volo Swiss in partenza da Amsterdam per Zurigo
ZURIGO - Marco*, un lettore di 20 Minuten, vola sovente fra Zurigo e Amsterdam. Lunedì scorso era all'aeroporto di Schiphol, in attesa di imbarcarsi sul suo volo Swiss per tornare in Svizzera, quando ha assistito a una scena insolita. Una donna, presente alla sua stessa porta d'imbarco, ha avuto problemi con il suo biglietto. «Le piccole porte dello scanner automatico non si sono aperte, ma, nonostante ciò, il personale l'ha lasciata passare», ha spiegato l'uomo ai nostri colleghi lunedì. Secondo lui, gli impiegati non sono stati puntigliosi perché l'aereo era già in ritardo.
«Non mi sento più al sicuro» - Una volta all'interno dell’aereo, il lettore ha visto la stessa donna in attesa in piedi, poiché un'altra persona stava occupando il suo posto. Dopo un breve controllo, si è presto scoperto che la signora era sull'aereo sbagliato. In seguito a questa informazione, tutti i passeggeri hanno dovuto identificare il loro bagaglio a mano per accertarsi che la donna stesse portando via solo le sue cose.
Tutta questa storia ha lasciato Marco dubbioso. Non rassicurato dalla compagnia svizzera, l’uomo ha deciso che in futuro volerà con KLM. «Non mi sento più al sicuro dopo quello che è successo».
«Sicurezza garantita» - Contattata, la portavoce della compagnia aerea, Karin Müller, ammette che queste situazioni non dovrebbero verificarsi, ma «non è possibile eliminare completamente i problemi di sistema o gli errori umani». È stato inoltre spiegato che il controllo dei documenti non è necessario all'interno dell'area Schengen.
Le aziende contano il numero di passeggeri che si imbarcano solo per garantire che tutti i passeggeri siano sull'aereo. Ha poi aggiunto: «In tutti i casi, la sicurezza è assicurata dal momento che il bagaglio dei viaggiatori viene controllato prima della porta d'imbarco».
* Nome noto alla redazione
