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SVIZZERAI servizi segreti cinesi spiano la Svizzera

07.01.18 - 15:12
La Cina è interessata in particolare al know-how svizzero nel comparto finanziario, assicurativo, chimico e farmaceutico
Keystone
I servizi segreti cinesi spiano la Svizzera
La Cina è interessata in particolare al know-how svizzero nel comparto finanziario, assicurativo, chimico e farmaceutico

BERNA - Servizi segreti cinesi sono sospettati di spiare tramite Internet personaggi chiave di politica, economia e scienza in Europa, anche in Svizzera, e di sfruttarli come informatori. Lo rivela oggi la NZZ am Sonntag, spiegando che per farlo utilizzano profili falsi su social network, in particolare Linkedin.

Una volta riuscito il primo contatto con ricercatori, funzionari o politici, essi ricevono poco dopo una notizia che università o aziende cinesi si interessano al loro sapere e alle loro capacità in cambio di diverse migliaia di dollari, euro o franchi, indica il domenicale.

Diversi servizi segreti europei si dicono convinti che dietro a questi profili falsi vi siano gli 007 cinesi. Questi ultimi tentano in questo modo di carpire dati sensibili e arrivare a informatori segreti europei.

«Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ha conoscenza di tentativi da parte di servizi segreti cinesi di avvicinare informatori su piattaforme come Linkedin», ha confermato la portavoce del SIC Isabelle Graber alla NZZ am Sonntag. «Nell'ambito della prevenzione contro lo spionaggio, avvisiamo persone che potrebbero essere obbiettivo di avvicinamenti da parte di servizi segreti stranieri di stare attenti nell'usare reti professionali e sociali in Internet». Graber non ha voluto dare dati sul numero di casi in Svizzera e tantomeno dei successi in questo senso.

Sono noti, però, i dati in Germania: il competente dipartimento ritiene che solamente nei primi nove mesi dello scorso anno ci sono stati più di 10'000 tentativi di avvicinamento da parte di servizi segreti cinesi, si legge sul domenicale. Il 5% dei primi contatti ha avuto un seguito.

Un altro sospetto è quello che i servizi segreti cinesi infiltrino loro compatrioti come stagisti o studenti in aziende, istituti di ricerche e università svizzeri. La Cina è interessata in particolare al know-how svizzero nel comparto finanziario, assicurativo, chimico e farmaceutico. «Sul fatto che ciò accada non c'è dubbio. La domanda è solamente quanto spesso», ha detto alla NZZ am Sonntag una persona che lavora nel SIC, che ha voluto rimanere anonima.

Gli 007 cinesi smentiscono di avere a che fare con i falsi profili di Linkedin. Si tratta di accuse senza nessuna prova, ha detto un portavoce del governo cinese lo scorso dicembre, citato dal domenicale zurighese.
 

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