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BERNAScandalo Fifa: interrogato il presidente del PSG

25.10.17 - 18:44
I reati ipotizzati nei suoi confronti sono corruzione di privati, truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti
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Scandalo Fifa: interrogato il presidente del PSG
I reati ipotizzati nei suoi confronti sono corruzione di privati, truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti

BERNA - Nasser Al-Khelaifi, presidente della squadra di calcio del Paris Saint-Germain (PSG) e Ceo del colosso mediatico qatariota beIN Media, è stato ascoltato oggi dalla giustizia svizzera nell'ambito di un procedimento sull'aggiudicazione dei diritti di trasmissione TV per diverse edizioni dei Mondiali Fifa.

L'audizione, iniziata stamane, è terminata alle 19.00. Allo stadio attuale non può essere fornita nessuna informazione sul suo contenuto, ha indicato all'ats Arthur Chapatte, del servizio di comunicazione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC).

«Saranno necessarie delle ore, per questioni di traduzione ma anche a causa delle molte domande che abbiamo e delle risposte che ci auguriamo di ottenere», affermava in mattinata André Marty, portavoce del MPC, alla stampa. Sono «una buona dozzina» le persone che assistevano all'audizione, in gran parte avvocati.

«Al-Khelaifi si è mostrato cooperativo», ha dichiarato poi al termine dell'audizione al telegiornale della SRF. Secondo il portavoce, è impossibile prevedere la durata dell'inchiesta in corso. «Procedimenti penali di questo tipo richiedono anni piuttosto che mesi», ha detto all'agenzia di stampa afp. «In generale, questo tipo di procedimenti durano fra i tre e i cinque anni».

«Non ho nulla da nascondere», ha dal canto suo affermato all'afp Al-Khelaifi, a margine del suo incontro con la giustizia svizzera. «Ho chiesto di venire in Svizzera per dare le mie spiegazioni, sono a disposizione del procuratore generale se vuole rivedermi, sono arrivato tranquillo e riparto tranquillo», ha aggiunto nella sua prima dichiarazione pubblica relativa a questo caso.

Il MPC ha aperto un procedimento penale nei confronti di Nasser Al-Khelaifi il 20 marzo. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono corruzione di privati, truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti in relazione all'aggiudicazione dei diritti di trasmissione in alcuni Paesi dei campionati mondiali Fifa per gli anni 2018, 2022, 2026 e 2030. Il 43enne magnate è membro del comitato organizzativo della Coppa del mondo 2022 nel suo Paese.

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