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SAN GALLOUn ragazzo problematico: «Si esaltava parlando delle sue armi»

23.10.17 - 14:20
Emergono nuovi dettagli sulla personalità del giovane autore dell'attacco di Flums. Uno dei feriti: «Se non fossi intervenuto avrebbe ucciso una donna»
Polizia cantonale SG / lettore 20 minuten
Un ragazzo problematico: «Si esaltava parlando delle sue armi»
Emergono nuovi dettagli sulla personalità del giovane autore dell'attacco di Flums. Uno dei feriti: «Se non fossi intervenuto avrebbe ucciso una donna»

FLUMS - È un ragazzo problematico Sasha. Il 17enne di nazionalità lettone autore dell’attacco con un’accetta avvenuto domenica sera a Flums, nel quale sono rimaste ferite 8 persone, aveva infatti già espresso in passato fantasie di natura violenta, al punto da convincere il gruppo d’intervento del servizio psicologico scolastico ad aprire un incarto, come confermato questa mattina dalle autorità sangallesi.

La stessa scuola professionale lo aveva segnalato alle autorità. A settembre però, il Ministero pubblico aveva scartato l’idea che il giovane potesse costituire un pericolo per la sicurezza di altre persone.

Armi e droga - Il ragazzo, hanno rivelato i genitori di alcuni suoi vecchi compagni di classe a 20 Minuten, era un «allievo problematico», solitario, con problemi di droga e ossessionato dalle armi, al punto da esaltarsi quando raccontava agli altri di possederne alcune. Una persona diametralmente opposta a quella «tranquilla ed amichevole» descritta invece da alcuni vicini di casa.

Un intervento fortuito - Anche una delle vittime dell’attacco, gravemente ferita con un colpo d’accetta alla mano, ha condiviso la testimonianza di quei momenti di follia. Un intervento del tutto fortuito quello dell’uomo, che ha assistito all’aggressione mentre attraversava il centro di Flums in auto. «Se non mi fossi messo in mezzo avrebbe sicuramente ucciso quella donna», ha raccontato.

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