Cerca e trova immobili

GINEVRAScompare per 90 minuti e ritorna vittima di uno stupro

24.05.17 - 18:13
Una vodese di 18 anni è stata vittima di un’aggressione, ad inizio marzo, dopo una serata in discoteca. La polizia cerca un testimone chiave
20 minutes
Scompare per 90 minuti e ritorna vittima di uno stupro
Una vodese di 18 anni è stata vittima di un’aggressione, ad inizio marzo, dopo una serata in discoteca. La polizia cerca un testimone chiave

GINEVRA - La notte fra il 4 e il 5 marzo scorso, Julie*, studentessa di 18 anni, era uscita con un ragazzo della sua età. Dopo un giro in alcuni bar di Ginevra, la serata era terminata al Java, discoteca situata nel quartiere di Pâquis. Verso le 2.15, dopo una serata ad alto tasso alcolico, avevano deciso di rientrare a casa.

Una volta usciti dal locale, il ragazzo si è però reso conto di aver dimenticato alcuni effetti personali. È quindi rientrato per prenderli ma, una volta tornato all’esterno, Julie era sparita. La cerca, invano. Senza telefonino per contattarla, decide di tornare a casa.

La ragazza riprende coscienza circa 90 minuti dopo davanti all’Hotel Richmond, 200 metri più in là. In stato di shock, insiste per farsi riaccompagnare a casa da un automobilista. Lo sconosciuto accetta e l’accompagna in un parcheggio di Vich (VD), dove il padre della giovane viene a prenderla. Il “samaritano” in seguito se ne va, senza che nessuno raccolga i suoi dati personali.

Il giorno dopo, Julie si reca in polizia. Un esame medico rivela le violenze subite: «È stata aperta un'inchiesta per stupro», conferma il Ministero pubblico ginevrino. La ragazza in mezzo al suo vuoto di memoria ha solo qualche ricordo, forse a causa dell’alcool assunto durante la serata. Si ricorda in particolare della presenza di un uomo vicino a lei, che si avvicina nel momento in cui si trova a terra. Ma niente che permetta di descrivere l’aggressore con precisione.

«La testimonianza dell’uomo che l’ha accompagnata a Vich contribuirebbe di molto all’inchiesta, afferma un portavoce della polizia. La sola certezza per ora è che l’amico non faccia parte dei sospettati.

*Nome di fantasia

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE