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ARGOVIACondannato a 13 anni l'uxoricida dalla doppia vita

14.03.17 - 16:03
Il 44enne turco aveva ucciso la moglie nell'estate del 2013. L'uomo, già sposato nel suo Paese, aveva organizzato un matrimonio di comodo per ottenere il permesso di soggiorno
Polizia cantonale di Argovia
L'auto in cui fu trovata la vittima.
L'auto in cui fu trovata la vittima.
Condannato a 13 anni l'uxoricida dalla doppia vita
Il 44enne turco aveva ucciso la moglie nell'estate del 2013. L'uomo, già sposato nel suo Paese, aveva organizzato un matrimonio di comodo per ottenere il permesso di soggiorno

BRUGG - Un cittadino turco di 44 anni è stato condannato a 13 anni e due mesi di prigione per l'uccisione della moglie. La donna, una svizzera di 50 anni, fu ritrovata senza vita nell'estate del 2013 nella sua auto a Lauffohr, un quartiere periferico di Brugg (AG).

Il Tribunale distrettuale della cittadina argoviese ha riconosciuto il 44enne colpevole di omicidio intenzionale. La pubblica accusa chiedeva l'internamento a vita per assassinio, mentre la difesa si è battuta per il proscioglimento.

Il 23 luglio di quattro anni fa era stato lo stesso marito ad avvertire la polizia del ritrovamento del corpo senza vita della donna. Il turco, che da appena due mesi, in seguito ad una vicenda di violenza domestica, viveva separato dalla moglie, fu arrestato il giorno successivo.

Le indagini hanno in seguito appurato che l'uomo aveva costruito anche in Turchia una famiglia con una donna dalla quale ha avuto quattro figli. Famiglia che visitava regolarmente e alla quale mandava soldi.

Il Ministero pubblico argoviese rimproverava al 44enne di aver sposato nel 2009 la donna argoviese, al solo scopo di poter ottenere dopo cinque anni un permesso di domicilio. Passati quattro anni e mezzo la moglie svizzera gli annunciò l'intenzione di lasciarlo. Fu in quel frangente che si verificò l'episodio di violenza domestica che portò alla separazione.

Due mesi più tardi la donna fu picchiata a morte. Il Tribunale ha deciso per l'omicidio intenzionale, specificando che il delitto non era stato pianificato e non è stata utilizzata nessuna arma.

 

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