La proposta della CIP-N chiede che la "Costituzione federale sancisca che il Consiglio federale si compone di nove membri e che le regioni geografiche e linguistiche del nostro Paese devono esservi adeguatamente rappresentate", precisa una nota odierna dei Servizi del Parlamento.
Secondo la Commissione, nelle discussioni passate sulla riforma del Governo si è attribuita purtroppo "scarsa importanza alla rappresentanza delle minoranze linguistiche". Con l'attuale costellazione la Svizzera italiana non ha praticamente più possibilità di avere un suo rappresentante in governo, rileva la CIP-N, secondo cui allargando il collegio a nove membri si faciliterebbe l'accesso delle minoranze.
Se l'iniziativa della CIP-N venisse approvata dall'omologa commissione del Consiglio degli Stati potrebbe essere elaborato un progetto di modifica costituzionale in questo senso.