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SVIZZERATerrorismo e criminalità economica grattacapi del Ministero pubblico

20.04.18 - 10:00
Per le autorità, i procedimenti penali sempre più complessi con forti collegamenti internazionali costituiscono una grande sfida
Keystone
Terrorismo e criminalità economica grattacapi del Ministero pubblico
Per le autorità, i procedimenti penali sempre più complessi con forti collegamenti internazionali costituiscono una grande sfida

BERNA - Criminalità economica e terrorismo di matrice jihadista hanno rappresentato i punti cardinali dell'azione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) nel 2017. Lo indica un rapporto pubblicato oggi. Per le autorità, i procedimenti penali sempre più complessi con forti collegamenti internazionali costituiscono una grande sfida.

La politica del MPC di perseguire sistematicamente tutte le persone che in Svizzera tentano di partecipare al terrorismo di stampo islamico o che sostengono quest'ultimo con mezzi di propaganda è impegnativa e richiede abbondanti risorse, si legge in un comunicato della procura federale.

Ma ciò vale anche per le inchieste nell'ambito della criminalità economica, inchieste che richiedono un grande dispendio di energie. È stato il caso dello scandalo Petrobras/Odebrecht in Brasile, delle vicende riguardanti il fondo malese 1MDB e dello scandalo di corruzione in seno alla FIFA.

Nell'anno in rassegna, il MPC ha avviato 237 nuove inchieste penali (190 l'anno precedente) e trasmesso al Tribunale penale federale 21 atti d'accusa (14), di cui 3 con rito abbreviato (idem). Inoltre, ha emesso 788 decreti d'accusa (1094).

Alla fine del 2017 il MPC contava ancora 478 inchieste penali pendenti, pari ad un aumento di circa l’8% rispetto all'anno precedente.

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