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GINEVRA / ZURIGODue mostre dedicate a Hodler ad un secolo dalla scomparsa

19.04.18 - 17:42
Le esposizioni sono state inaugurate oggi a Ginevra e Winterthur e saranno aperte fino al 19 agosto
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Due mostre dedicate a Hodler ad un secolo dalla scomparsa
Le esposizioni sono state inaugurate oggi a Ginevra e Winterthur e saranno aperte fino al 19 agosto

GINEVRA / WINTERTHUR - Nell'anno del centenario dalla sua morte, due mostre dedicate al pittore Ferdinand Hodler sono state inaugurate oggi a Ginevra e a Winterthur. Quella ginevrina è intitolata "Hodler/Parallelismus", mentre a Winterthur (ZH) le opere di Hodler vengono esposte per la prima volta assieme a quelle di Alberto Giacometti.

Ginevra è la città dove Ferdinand Hodler, nato nel 1853 a Berna, si trasferì all'età di 18 anni per studiare e dove morì il 19 maggio 1918.

L'esposizione al Musée Rath riunisce un centinaio di dipinti. Fra questi figurano tre versioni del suo famoso "Taglialegna" ("Der Holzfäller") - opera che gli fu commissionata nel 1910 dalla Banca nazionale per illustrare la banconota da 50 franchi -, un Guglielmo Tell e tre dipinti di grande formato realizzate a Berna: "La notte" ("Die Nacht"), "Il giorno" ("Der Tag") e le "Anime deluse" ("Entäuschten Seelen").

L'esposizione al Musée Rath di Ginevra prende lo spunto da una conferenza sulla "Missione dell'artista" che Ferdinand Hodler tenne nel 1897 a Friburgo, su invito della locale associazione di belle arti. In quel discorso, l'artista formulò la sua idea di "Parallelismo", intesa come rappresentazione di figure organizzate simmetricamente in posizioni che danno l'idea di un rituale o di una danza.

Il Kunst Museum di Winterthur si concentra invece su un altra forma di "paralleli inusuali". Il dialogo immaginario con le opere dello scultore bregagliotto Alberto Giacometti (1901-1966), serve a far conoscere Hodler per una volta non come "pittore nazionale", ma come precursore dell'arte moderna.

Questo dialogo - ha dichiarato il curatore Konrad Bitterli durante la presentazione - permette di guardare da una nuova prospettiva anche l'opera di Alberto Giacometti, che aveva 16 anni alla morte di Hodler. Il suo rapporto con la tradizione è chiaramente visibile.

Lo spunto per riunire i due artisti è venuto in questo caso dal quadro "Monte del Forno", un dipinto giovanile di Giacometti, scoperto di recente, che secondo Bitterli ha «una somiglianza impressionante» con i paesaggi montani di Hodler. Il quadro, di proprietà privata, viene esposto per la prima volta in un museo, assieme ad un ottantina di opere dei due artisti.

Entrambe le mostre possono essere visitate fino al 19 di agosto.

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